LECCE - Centro di procreazione assistita: tutto tace. Questo almeno è quello che sostiene il capogruppo in Consiglio regionale di Forza Italia, Paride Mazzotta.
«Sono passati ben due mesi dal giorno dell’audizione in commissione che richiesi - dice - per avere lumi sullo stato del trasferimento del servizio di procreazione medicalmente assistita all’ospedale Vito Fazzi di Lecce. In quella sede, la Asl riferì per iscritto che il 3 marzo era stata inviata la richiesta di autorizzazione al trasferimento del centro di secondo livello da Nardò a Lecce. Richiesta a cui il dipartimento di promozione della salute della Regione, ad oggi, non ha dato alcuna risposta».
«Il tutto - aggiunge - nonostante siano terminati i lavori di adeguamento dei locali del «Fazzi» che dovrebbero ospitare il servizio, e nonostante gli operatori del centro abbiano organizzato e disposto gli aspetti logistici e strumentali. Però, le tante coppie che sognano un figlio nella nostra Regione - maglia nera per culle vuote - non posso aspettare i ritardi della burocrazia, avendo già sopportato enormi disagi e danni». «Per questo - conclude - ho depositato un’interrogazione urgente per sollecitare la giunta ad intervenire e per conoscere le ragioni dell’ennesimo, odioso stallo da quando è stato chiuso il centro neretino».