Sabato 06 Settembre 2025 | 18:37

Caro affitti nel Salento: a Lecce stanze pagate quanto un appartamento

 
Pierfrancesco Albanese

Reporter:

Pierfrancesco Albanese

Caro affitti nel Salento: a Lecce stanze pagate quanto un appartamento

I prezzi sono inferiori rispetto al Nord ma comunque alti. Poche le offerte e la stragrande maggioranza degli annunci è rivolta «solo a studentesse»

Mercoledì 17 Maggio 2023, 12:49

LECCE - Le denunce degli studenti sul caro-affitti hanno scoperchiato il vaso di Pandora delle speculazioni sulla locazione delle camere, da Nord a Sud Italia. Anche se qui, seppur parametrando le spese ai servizi ridotti, i costi della casa non raggiungono le cifre esorbitanti – anche 800 euro a stanza - tipiche di contesti universitari metropolitani come Milano, Roma, Bologna. Eppure, anche Lecce non è esente da condizioni che in taluni casi ricalcano pedissequamente quelle denunciate altrove. E che hanno condotto alle mobilitazioni dinanzi ai plessi universitari, dove sono comparse le tende divenute simbolo dell’agitazione. Qui le proteste coprono un cerchio più largo: la denuncia è sì nei confronti di cifre spropositate per stanze con scarsi servizi. Ma sono pensate anche in proiezione: perché non è detto che nel prossimo futuro non saranno quelli i costi da sostenere.

Ci fingiamo universitari in cerca di una stanza in affitto, per toccare con mano le difficoltà incontrate nella ricerca di una camera d’appoggio per gli studi.

A girare sui siti specializzati si intravede in filigrana una delle problematiche poste in evidenza a più riprese. Delle già ridotte offerte d’affitto, la stragrande maggioranza degli annunci è rivolta «solo a studentesse». Con un conseguente assottigliamento delle soluzioni in capo a studenti di genere maschile. Vengono in mente le parole di un ragazzo di scienze politiche, tra gli studenti protagonisti della protesta.

«C’è una discriminate riguardante il genere perché le studentesse nell’idea dei proprietari fanno meno casini». Ed è quanto riferisce anche la proprietaria di un’abitazione nel rione Casermette, scettica, a dire il vero, per la qualifica di studente universitario, senza discriminanti di sorta. «Con gli universitari – dice credendo di parlare con un ragazzo di 21 anni in cerca di una stanza – non ho avuto delle belle esperienze. Tu che tipo sei? Moderatamente tranquillo? Allora direi di fare un mese di prova».

A quali condizioni? La camera si affitta a 400 euro al mese. Superficie: otto metri quadri. Nell’appartamento si affittano altre due stanze, di dodici metri quadri. A parlare di contratto, giustificandolo con l’esigenza di caricare sul portale Adisu uno regolare di locazione, si conferma il dato. «Noi facciamo un contratto di locazione transitoria ad uso turistico. Comunque, ora che ricordo quest’inverno ho fatto solo contratti di 29 giorni. Però adesso ho stabilito che forse cambierò». In attesa della redenzione, uno studente, se beneficiario, perderebbe la borsa di studio per mancato rispetto dei tempi di caricamento.

Passiamo al quartiere San Pio, dove gli affitti scendono. Qui si trova una soluzione anche a duecento euro. La camera è matrimoniale e in condivisione con un altro studente. Duecento, insomma, a posto letto. «Ma – spiega il proprietario – la camera è privilegiata dal fatto che una delle due persone occupa anche uno studiolo separato di fianco alla camera». La casa è da dividere poi con altre 3 persone. «Ma in futuro – aggiunge il proprietario - ce ne potrebbero essere quattro».

Nel centrale quartiere Ariosto i prezzi salgono. C’è una camera matrimoniale a poco meno di 300 euro. Il proprietario è esigente. «Il contratto va fatto subito – precisa in apertura – non possiamo aspettare l’inizio dell’anno accademico e bloccare intanto la stanza». Un pensiero condivisibile: la casa si divide con altri due ragazzi, uno studente e un lavoratore. Ma torniamo sul punto, chiedendo del contratto. Qui la puntualizzazione. «Noi facciamo un contratto transitorio libero, puoi fare come hanno fatto gli altri due. Se ti serve uno di locazione non va bene, contratti a studenti non ne facciamo».

Decidiamo, in ultimo, di spostarci in zona Leuca, per una stanza da duecento euro al mese. La casa si divide con altre tre persone. Chiediamo della metratura della stanza. «Non è piccola – avverte il proprietario - saranno cinque metri per cinque»

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)