Sabato 06 Settembre 2025 | 06:11

Medici di famiglia, l'allarme: 55 posti vacanti in 43 comuni del Salento

 
Maddalena Mongiò

Reporter:

Maddalena Mongiò

Medici di famiglia, l'allarme: 55 posti vacanti in 43 comuni del Salento

Antonio De Maria (Fimmg Lecce): «Nessun problema a coprire le carenze». Ecco la mappa delle zone carenti di medici: a Lecce ne mancano 7, a Squinzano e Galatina 4

Domenica 02 Aprile 2023, 14:27

«Per la medicina generale ci sono due novità importanti: saranno coperte tutte le zone carenti grazie anche al Milleproroghe e il fabbisogno è stato individuato per tutto l’anno». Antonio De Maria, segretario provinciale di Fimmg Lecce, pur non nascondendo la preoccupazione per le criticità che affliggono il Sistema sanitario regionale rassicura sulla copertura dei posti vacanti per pensionamento dei medici di famiglia. Quest’anno, per la prima volta, è stato stimato il fabbisogno per l’intero anno (fino allo scorso anno si prendeva atto dei posti vacanti fino al 31 dicembre dell’anno precedente. In questo modo rimanevano scoperte tutte le zone carenti che si liberavano successivamente. Così rimanevano senza medico di famiglia diversi comuni) e quindi sono messi a bando anche i comuni che si libereranno successivamente alla data del 12 giugno, termine ultimo per presentare domanda di assegnazione.

Per il 2023 sono 55 le zone carenti, spalmate su 43 comuni. A queste si aggiungono i vuoti nella Pediatria di libera scelta le cui graduatorie non sono state pubblicate. Ma Lecce, stando all’analisi del segretario provinciale di Fimmg, Antonio De Maria, è un isola felice: «Non ci saranno problemi a coprire le zone carenti perché, oltre alla graduatoria regionale da cui attingere, c’è la possibilità di copertura – nel caso in cui non si copra tutto il fabbisogno – con i frequentanti il corso di formazione in Medicina generale che avranno una graduatoria specifica e possono essere utilizzati fino a cinquecento, mille, millecinquecento assistiti, in base all’anno di corso. Se questa procedura non dovesse essere sufficiente per il fabbisogno, c’è il Milleproroghe che consente – espletate tutte le procedure e in assenza di personale collocabile – di chiedere al medico in procinto di andare in pensione di rimanere in servizio sino al compimento del settantaduesimo anno di età e sino a copertura della zona carente. Dai dati che abbiamo come Fimmg, con la proiezione sino al 2030, per quest’anno non credo che avremo problemi».

Ma non è l’unica novità in pentola. «Quest’anno abbiamo adottato un meccanismo diverso rispetto a quello adottato sinora. Abbiamo calcolato anche i medici che andranno in pensione durante l’anno – rende noto De Maria – per cui alcune delle zone carenti pubblicate saranno disponibili a partire dalla data di pensionamento del medico. Invece di fare la rilevazione dei pensionamenti al 31 dicembre, abbiamo considerato tutto l’anno evitando i problemi di scopertura delle zone che hanno dato vita a incarichi provvisori che non sono la migliore soluzione. Significa trovare un medico disponibile ad aprire uno studio senza certezze, impresa ardua, tranne che nella zona carente non ci sia già uno studio disponibile. Quindi abbiamo fatto una rilevazione delle zone carenti al 31 dicembre e contemporaneamente abbiamo verificato i pensionamenti previsti per il 2023. In questo modo, se un medico va in pensione il 30 settembre, il primo ottobre c’è già il sostituto con la zona assegnata. E questa è una notizia importante, una scelta fatta dalla Asl di Lecce per dare la possibilità ai cittadini di avere sempre la copertura del servizio. Siamo in una fase di pensionamenti elevati: a Galatina, ad esempio, quest’anno andranno in pensione quattro medici massimalisti: significa lasciare scoperto un territorio di almeno 4.500 persone perché la carenza di medici ha fatto crescere il numero di assistiti per ognuno di noi».

Le domande per la copertura di zone carenti può essere presentata entro il 12 giugno prossimo. Nelle altro Asl pugliesi i termini scadono: Asl Bari 5 giugno, Asl Brindisi 6 giugno, Asl Bat 7 giugno, Asl Foggia 8 giugno, Asl Taranto 9 giugno.

Ecco la mappa delle zone carenti di medici: a Lecce ne mancano 7, a Squinzano e Galatina 4

È Lecce la provincia con il maggior numero di zone carenti, ossia i comuni dove il medico di medicina generale – meglio noto come medico di famiglia – lascia il suo posto (generalmente per pensionamento) e deve essere sostituito. E non solo. Il capoluogo di provincia è anche la città in cui ci sarà il maggior numero di posizioni vuote, rispetto a tutte le città capoluogo di provincia. A Lecce, per il 2023, sono previste 55 caselle vuote: 48 a Bari, 42 a Taranto, 41 a Foggia, 20 a Brindisi, 16 ad Andria.

Nel dettaglio, gli studi medici che chiuderanno la porta lasciando la zona carente sono: Lecce 7; Squinzano e a Galatina, 4; Soleto e Taviano 3; Matino, Carpignano/Martano, Castrì/Caprarica, Giurdignano/Otranto, Parabita, Morciano/Salve, Ugento, 2; San Cesario, San Donato, Surbo, Novoli, Campi Salentina, Guagnano, Trepuzzi, Galatone/Seclì, Porto Cesareo, Vernole, Gallipoli, Racale, Sannicola, Bagnolo/Cannole/Palmariggi, Castrignano/Cursi/Melpignano, Corigliano, Muro Leccese, Andrano/Spongano, Corsano/Tiggiano, Tricase, 1.

Potranno richiedere l’assegnazione di una zona carente i medici iscritti nella graduatoria valevole per il 2023, i medici che hanno acquisito il titolo di formazione specifica in medicina generale successivamente alla scadenza della domanda di inclusione nella graduatoria regionale risalente al 15 febbraio 2022 e comunque oltre il termine del 15 settembre dello stesso anno.

Una deroga a questo termine è fatta per i medici che frequentando il corso in formazione specifica in medicina generale del triennio 2018/2021, per ragioni e circostanze a loro non imputabili (quali assenze per malattie, gravidanza, ampliamento del termine per lo scorrimento della graduatoria degli idonei) hanno conseguito il diploma dopo il termine di scadenza della domanda: 15 febbraio 2022 e comunque oltre il 15 settembre 2022, autocertificandone il possesso all’atto della presentazione della domanda per le zone carenti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)