LECCE - Un patto di legalità fra Comune e Guardia di Finanza a tutela delle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Il protocollo, sottoscritto dal sindaco di Lecce, Carlo Salvemini e dal comandante provinciale della Guardia di Finanza di Lecce, il colonnello Stefano Ciotti, punta a rafforzare il sistema di prevenzione e contrasto alle frodi connesse all’attuazione del Piano.
Il patto fa riferimento alle disposizioni europee legate al Pnrr che prevede di «adottare ogni iniziativa utile a prevenire e contrastare i casi di frode, corruzione, conflitti di interesse e doppi finanziamenti, lesivi degli interessi finanziari dell’Unione, anche mediante il potenziamento del proprio sistema nazionale antifrode».
Nello specifico, il protocollo prevede che il Comune di Lecce comunichi alla Guardia di Finanza informazioni e notizie ritenute rilevanti per la repressione di irregolarità, frodi e abusi di natura economico-finanziaria di cui sia venuta a conoscenza, segnalando interventi che presentino particolari elementi di rischio, per le attività di analisi e controllo da parte delle Fiamme Gialle.
La durata del protocollo è prevista fino al completamento del Pnrr e comunque, non oltre il 31 dicembre 2026.
«Il protocollo garantirà una più efficace collaborazione tra il Comune di Lecce e la Guardia di Finanza - hanno sottolineato il sindaco Salvemini e il colonnello Ciotti - a tutela della legalità nel settore degli appalti pubblici, in un momento nel quale sono ingenti le risorse pubbliche che il Piano nazionale di ripresa e resilienza consentirà di spendere per rilanciare lo sviluppo economico e sociale della città. L’impegno delle istituzioni deve essere finalizzato non solo al rilancio dell’economia attraverso la spesa pubblica, ma anche alla tutela dell’economia legale da ogni possibile infiltrazione criminale o illecita interferenza».