«È una situazione paradossale, quella in cui si trovano circa sessanta professionisti della sanità, fra medici e infermieri, dell’Asl Lecce in situazione di comando. Dopo aver bandito ormai due mesi e mezzo fa un avviso per stabilizzare questi lavoratori, addirittura esortandoli a richiedere immediatamente il nullaosta alle Asl di appartenenza per avviare la procedura di stabilizzazione, l’Azienda sanitaria di Lecce tace». Lo dichiara il capogruppo de La Puglia domani in Consiglio regionale pugliese, Paolo Pagliaro. «E per i sessanta lavoratori - aggiunge - il cui comando scade il 31 dicembre, si prospetta il rischio di dover tornare fuori dalla Puglia. Usati come carta straccia, dopo i tanti sacrifici affrontati nella situazione pandemica, medici e infermieri rischiano di essere rispediti al mittente. La Asl non dà risposte e continua a temporeggiare, ma il timore è che la promessa di stabilizzazione venga rimangiata. Questi lavoratori vivono una condizione di precarietà angosciante, senza sapere se dovranno organizzare un nuovo trasferimento entro fine anno per rientrare nelle Asl da cui sono andati via per rispondere alla chiamata della Asl di Lecce in tempo di emergenza Covid».

«Usati come carta straccia, dopo i tanti sacrifici affrontati nella situazione pandemica, medici e infermieri rischiano di essere rispediti al mittente»
Mercoledì 07 Dicembre 2022, 14:25