Gli imprenditori illuminati sono sempre dalla parte dei dipendenti. Soprattutto in periodi difficili come questo, dove sempre più famiglie fanno i salti mortali per mettere insieme il pranzo con la cena. Lo dimostra Antonio Quarta, il «re» del caffè salentino, il quale ha cercato di dare una mano ai suoi collaboratori per aiutarli a sostenere il peso gravoso delle bollette.
Ha pensato, giustamente, che non si può decidere di non cucinare, per ridurre gli attuali costi fuori controllo delle bollette del gas, ma si può evitare di consumarne troppo - o anche scegliere di limitarne del tutto l’uso - utilizzando l’elettricità al suo posto. Anche ai fornelli, appunto.
Per questo l’imprenditore leccese Antonio Quarta, patron dell’omonima azienda del caffè, ha deciso nei giorni scorsi di fare a 90 dei suoi collaboratori un «regalo contemporaneo»: una piastra a induzione, strumento che consente certamente di preparare il cibo utilizzando l’elettricità e non il gas.
«Ho deciso di fare questo dono ai miei collaboratori - ha spiegato l’imprenditore, il quale ha deciso questo dono di comune accordo con i figli Gaetano ed Edoardo - per consentire loro di risparmiare gas in cucina quando ci sono da fare cotture prolungate, come nel caso della “ribollita di suocera” e dello “stracotto di moglie” - ha ovviamente scherzato nel corso della breve ed informale cerimonia di consegna delle attrezzature - ma anche per toglierci la soddisfazione di non sostenere il gas di un dittatore che non ci sta simpatico».
Il singolare dono, inoltre, ha aggiunto Quarta, «è coerente con la nostra identità di azienda ecocompatibile. E siccome per usare queste piastre sono necessarie pentole costose, ecco qui anche gli adattatori per poter cucinare con qualsiasi recipiente. Un piccolo pensiero per i miei collaboratori, che per me sono famiglia e di cui non si può che parlar bene - ha concluso l’imprenditore - E per i quali, se prima avrei messo la mano sul fuoco, oggi la metterei appunto… sulla piastra».