Fino a qualche anno addietro sembrava un’utopia. Ora, la «Caterina» del celebre film di Alberto Sordi, comincia ad affacciarsi nella realtà di tutti i giorni. Ha cambiato nome, ma più o meno offre gli stessi servizi, sperando che non si innamori (come il robot-Caterina del film) dei turisti che le chiederanno qualcosa nei Caroli Hotel sparsi per il Salento
Nasce proprio nel Salento “Human Digital”, il primo progetto europeo che consente un dialogo autentico e scambio di informazioni tra robot e umani.
Non è fantascienza ma quanto è stato realizzato da un team appartenente a tre diverse società, che unendo le loro competenze hanno dato vita a un “robot” utilissimo, battezzato con il nome di Caroline, l’avatar che è già in funzione nel ruolo di concierge per il gruppo Caroli Hotels, prima catena alberghiera in Italia a puntare sull’intelligenza artificiale ovvero su un robot intelligente, frutto, appunto, dell’unione di intelligenza artificiale e robotica.
Il progetto Human Digital nasce dalla sinergia tra le aziende Omnia, Kepler Informatica e Digital Change, un gruppo di professionisti esperti ed appassionati di Innovation Management che hanno riunito le reciproche competenze per sviluppare progetti digitali evoluti.
Il sistema innovativo di cui dispone Caroline permette di interagire con gli umani grazie all’impiego di Machine Learning ed Intelligenza Artificiale avanzata. La fase iniziale del progetto consente a Caroline di fornire l’assistenza informativa e indicazioni ai clienti degli Hotels, conversazioni con gli utenti che le consentiranno di accrescere continuamente la sua base di conoscenza. Per questo, successivamente, sarà in grado di prendere prenotazioni, aprire ticket di assistenza, inviare email/sms, scansionare documenti, accettare pagamenti, suggerire e consigliare servizi.
Caroline si raffigura in un avatar 3D dalle sembianze umane, si adopera come un vero e proprio concierge, grazie a speciali sensori riesce a ingaggiare l’utente e ad avviare una conversazione, riconosce il luogo dove si trova e si muove liberamente nell’area assegnata con il compito di guidare i clienti della struttura all’interno della location.
“Questa tecnologia – dice Vincenzo Fiorini di Kepler Informatica – utilizza il motore semantico, non si limita al termine ma lo contestualizza al’interno del discorso e riesce a capire quello che deve fare. Non ho un dizionario fisso, il robot riconosce le sfumature delle frasi. Vede la persona e ne interpreta gli stati d’animo, modifica il suo algoritmo di interazione. Dal tono della voce, dal viso che esprime un’emozione, riconosce le sfumature e le sfrutta per dare la migliore risposta. E’ un robot intelligente che a breve potrà essere impiegato i molteplici altri settori”.
“La Kepler Informatica – spiega Vincenzo Sipala – si occupa di tutta l’integrazione con i sistemi dell’albergo e della reception, della logica di un lavoro complesso di una struttura ricettiva. Tutti questi dati sono messi a disposizione di Caroline e della sua intelligenza perchè possa interagire con gli umani. Il suo compito è quello di alleggerire i compiti degli umani ma nello stesso tempo di imparare. Dal 2017 ad oggi l’integrazione tra sistemi eterogenei è cresciuta enormemente. C’è stata una crescita repentina”.
“Sono particolarmente orgoglioso di poter introdurre sistemi così innovativi ed al contempo funzionali - afferma Attilio Caputo direttore generale di Caroli Hotels - certo che lo sviluppo della robotica consentirà alla risorsa umana di poter dedicare più attenzione e tempo alle richieste dell’ospite che invece può acquisire da Caroline le informazioni basiche inerenti la struttura ed il soggiorno in generale. Queste nuove sfide non sono solo tecnologiche ma creano un ulteriore interazione tra i vari reparti dell’albergo con tutti i collaboratori che sono protagonisti dell’evoluzione dei processi trasferendo a Carolinə una parte delle loro conoscenze ”.