In Puglia e Basilicata
In cassazione
24 Maggio 2022
Angelo Centonze
LECCE - La Cassazione annulla le condanne per i tredici agenti della polizia stradale accusati di avere “chiuso un occhio” nei confronti degli autotrasportatori, ricevendo in cambio denaro e regali da numerosi imprenditori, nel lontano 2009. La Corte ha disposto l’annullamento con rinvio per la celebrazione di un nuovo processo, su cui pende l’ombra della prescrizione.
Al termine del processo di Appello erano stati disposti diversi sconti di pena, poiché il reato di concussione era stato riqualificato in indebita induzione a dare o promettere utilità ed erano state emesse le seguenti condanne: 4 anni e 15 giorni per Cosimo Maurizio Rampino, 59enne di Trepuzzi; 3 anni e 11 mesi per Giuseppe Amenini, 59 anni di Maglie; 3 anni e 10 mesi a Leonardo Delle Donne, 53 anni di Martignano; 3 anni e 8 mesi a Fabio Cazzato, 53enne di Lecce; 3 anni e 7 mesi ad Ugo Rizzello, 59 anni di Seclì; 3 anni e 8 mesi per Temistocle Parlangeli, 52 anni di Guagnano; 3 anni e 6 mesi a Cosimo De Giuseppe, 73 anni di Lecce; 3 anni e 5 mesi per Salvatore Lanza, 58 anni di Lecce; 3 anni e 6 mesi ad Anna Maria Petrelli, 49enne di Vernole; 3 anni e 4 mesi per Giuseppe Piccinno, 64 anni di Aradeo e Angelo Rapanà, 49 anni di Campi Salentina; 3 anni e 3 mesi a Paolo Maria Centonze, 60enne di Cavallino e Roberto Tarantino, 67enne di Copertino.
Gli imputati sono difesi dagli avvocati: Francesca Conte, Luigi Corvaglia, Pasquale e Giuseppe Corleto, Giancarlo Dei Lazzaretti Luigi Rella, Michele Palazzo, Laura Minosi, Michelangelo Gorgoni, Francesco Tobia Caputo, Luigi Greco, Antonio Savoia, Antonio Bolognese, Donata Perrone.
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