L'ordinanza contro la vendita di bottiglie in vetro
Se l’ultima volta col Pordenone finì a reti inviolate, stasera non c’è verso: si deve vincere! Per merito ma anche per orgoglio, e poi perché c’è voglia di far festa, riappropriarsi della socialità post pandemia con la gioia terapeutica del ritorno in A e dei caroselli, della musica e della passione vibrante che l’amore viscerale per la squadra del cuore e la bandiera riesce a scatenare. La città è pronta. Da un punto di vista fisico e logistico. Sarà sicura, a seconda di qualsiasi risultato. Dopo la riunione del comitato in prefettura martedì, ieri mattina si sono riuniti come di consueto, prima il Gos (cui hanno partecipato oltre alle forze dell’ordine, l’Asl per il servizio sanitario, i vigili del fuoco per quello antincendio e U.S. Lecce) e poi il tavolo tecnico del questore per definire nei dettagli con particolare ciò che si farà stasera.
Necessario un passo indietro, anzi due. In primis la vicenda dei 200 e rotti biglietti acquistati con modalità opache da tifosi nostrani nel settore ospiti, pur non avendo come la regola prevede la residenza a Pordenone. La questione è venuta allo scoperto ed è stata sanata in maniera inequivocabile: ticket annullati con possibilità di chiedere il rimborso e altri mille e 75 posti a sedere nell’area distinti-est. Punto due, le derive parallele. Che vada pure per la voglia di far festa mista alle tensione, ma ci sono limiti che non vanno travalicati. Un sermone? Tutt’altro. Se l’episodio del petardo al Menti di Vicenza ha creato caos, problemi e malumori, non è andata proprio benissimo all’allenamento a porte aperte della squadra nella giornata di mercoledì. Un «dono», che alcuni tifosi hanno dimostrato di non meritare. Fumogeni e petardi sono stati lanciati da ignoti sul terreno di gioco, nella consapevolezza che trattandosi di un allenamento, non vi fosse un cordone interforze per il servizio d’ordine e sicurezza. Non ci sono stati feriti né disordini. Ma è stato necessario spegnere fumogeni e bollori, con secchiate d’acqua. Non proprio un “grazie” alla squadra e alla società, insomma. Ma tant’è. Tornando ad oggi «Non ci siamo limitati all’ordine e sicurezza pubblica durante la partita ma avremo servizi particolari post partita se ci saranno festeggiamenti – spiega il questore Andrea Valentino -. Da un lato è previsto il servizio nell’area commerciale di piazza Mazzini e in piazza sant’Oronzo in modo tale che eventuali festeggiamenti restino nell’ambito del divertimento e non trascendano».
È stato chiesto un rinforzo in termini di unità al Ministero dell’Interno. Si saprà su quanti uomini in più si potrà contare, solo nelle prossime ore. Occhio attento ai monumenti a rischio. «Occorre evitare il danneggiamento nell’euforia, specialmente per l’anfiteatro oggetto di lavori non ancora terminati – aggiunge Valentino -. In caso di uscita del pullman con i giocatori, Piazza sant’Oronzo darebbe difficoltà di manovra comportando il passaggio da via Trinchese piena di gente per cui, per evitare pericoli, abbiamo previsto l’arrivo in piazza Mazzini e il transito in via XXV Luglio e viale Lo Re. Piazza Mazzini sarà pedonale da un certo orario in poi».
Massima attenzione anche all’abusivismo. In linea con l’ordinanza sindacale che da una certa ora in poi non si potranno vendere in centro bevande in bottiglie e contenitori di vetro o lattine in metallo e, secondo il regolamento comunale, ci sarà totale divieto di esplosione di petardi, fuochi, artifici pirotecnici. Servizio in strada e coordinamento interno parallelo per tutto il tempo. «Con la centrale operativa della questura saranno collegati tutti coloro che sono dislocati sul territorio».
Intanto il Comune di Lecce precisare - a scanso di equivoci - «che il divieto non riguarda la vendita di alcolici in generale perché questi possono essere consumati sempre all’interno dei locali. Dalle 22 alle 3 di questa notte vigerà il divieto di consumare alcolici all’esterno dei locali, per strada, nella piazza e il divieto di vendita di qualunque bevanda in contenitori di vetro o lattine in tutta l’area individuata».