Lecce - Dovranno rispondere di truffa, falsità ideologica e altri reati il titolare e altri collaboratori di un istituto privato di Lecce e Copertino che, secondo quanto sostenuto dalla Procura di Lecce, avrebbero messo in atto una vera e propria truffa a danno di decine di aspiranti operatori sociosanitari, pubblicizzando su internet corsi non legalmente riconosciuti.
L'Ente non sarebbe mai stato autorizzato dagli uffici regionali a svolgere corsi di formazione per Oss e la sede indicata per svolgere l'esame finale, in Abruzzo, altro non era che un locale commerciale di proprietà della diocesi di Teramo e Atri.
L'udienza preliminare, in cui si deciderà un eventuale processo per le persone coinvolte, si terrà il 17 marzo nel Tribunale penale di Lecce. «L'associazione Codacons - fa sapere il vice presidente nazionale Bruno Barbieri - ha deciso di intervenire a tutela dei consumatori coinvolti, proponendo la costituzione di parte civile nel procedimento. Gli avvocati del Codacons procederanno quindi per coloro che ne faranno richiesta alla redazione della stessa e a rappresentarti in giudizio sino alla sentenza di primo grado per il risarcimento del danno patrimoniale nonché del danno morale». Tutte le informazioni sul sito ufficiale www.codacons.it.