In Puglia e Basilicata
l'allarme
17 Giugno 2021
Redazione online
Lecce - «Con il caldo si moltiplicano gli incendi con centinaia di ettari e migliaia di ulivi secchi per la xylella avvolti dalle fiamme in una delle zone turistiche più gettonate d’Italia».
E’ quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti a Ugento (Lecce) dove in «soli quattro giorni sono andati in fumo oltre 300 ettari di oliveti, ma gli incendi sono divampati anche in altre zone della provincia di Lecce: Veglie, Ruffano, Casarano, Copertino, Gallipoli».
«Una strage - sottolinea Coldiretti - che sta lasciando paesaggi lunari in Salento dove dove le fiamme si moltiplicano riducendo gli ulivi colpiti dall’infezione in torce gigantesche, anche a causa dell’abbandono forzato in cui versano campi pieni di sterpaglie e infestanti, dove vanno a fuoco anche i tubi degli impianti di irrigazione e i cumuli di immondizia, creando delle nubi tossiche di fumo che avvolgono anche i centri abitati».
«Ai danni incalcolabili all’agricoltura si sommano quelli d’immagine con gravi ripercussioni anche sul turismo - conclude l'associazione - in un momento importante per la ripresa dopo il Covid». Per Coldiretti «gli incendi spesso sono di origine dolosa ma anche causati dall’incuria e dalla disattenzione».
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