LECCE - Sono iniziate oggi nell’aula bunker della Corte d’Assise di Lecce le operazioni peritali che dovranno stabilire se Antonio De Marco fosse in grado di intendere e volere quando, lo scorso 21 settembre, uccise l’arbitro leccese Daniele De Santis e la sua fidanzata Eleonora Manta sferrando loro oltre 70 coltellate. Lo studente 21enne di Casarano è comparso nella stessa aula dove si sta svolgendo il processo che lo vede imputato, dibattimento al quale ha deciso di non partecipare. «Distaccato, quasi infastidito dalla presenza di tanta gente, non ha mai ravvisato alcuna forma di pentimento», ha raccontato Mario Fazzini, legale della famiglia De Santis, presente alle operazioni. Il prossimo incontro è stato fissato il 10 aprile. La perizia psichiatrica dovrà valutare anche la capacità di De Marco di stare in giudizio e la sua pericolosità sociale.

Dovrà stabilire la capacità di intendere e volere quando uccise Eleonora e Daniele
Sabato 13 Marzo 2021, 19:42