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Lecce, operatori  sanitari senza contratto  da 14 anni. Sit-in davanti alla Prefettura

 
Alberto Nutricati

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Alberto Nutricati

Lecce, operatori  sanitari senza contratto  da 14 anni. Sit-in davanti alla Prefettura

Mobilitate Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Fpl per portare all’attenzione delle istituzioni la situazione dei dipendenti della sanità privata

Martedì 25 Agosto 2020, 09:29

Lecce - Sit-in dinanzi alla prefettura per chiedere interventi a sostegno dei lavoratori della sanità privata.

È da 14 anni che gli operatori sanitari che lavorano nel privato attendono il rinnovo contrattuale. La manifestazione di protesta si è svolta a Lecce e in tutti i capoluoghi di provincia. Insieme ai rappresentanti territoriali di Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Fpl c’erano anche alcuni dipendenti dell’associazione «Nostra Famiglia». Un gruppo di genitori di piccoli pazienti della struttura ha voluto solidarizzare con loro, esponendo uno striscione con su scritto: «Cura, amore e dedizione. Grazie a tutti gli operatori della Nostra Famiglia».

I sindacalisti fanno notare come il caso della struttura si inserisca nel solco della mancata ratifica del contratto nazionale. Nello specifico, l’associazione «La Nostra Famiglia» intenderebbe uscire unilateralmente dal Ccnl Sanità privata per transitare nel contratto Rsa-Cdr, peggiorativo rispetto alla sanità privata. Il viceprefetto Beatrice Mariano ha ricevuto i lavoratori e i rappresentanti sindacali, assumendo l’impegno di inviare una nota al presidente della Regione e al ministro della Sanità affinché si proceda al riavvio delle relazioni tra associazioni datoriali e sindacali e si giunta alla soluzione della vertenza «La Nostra Famiglia».

Intanto, i lavoratori del comparto Sanità privata sono da tempo in stato di agitazione ed a settembre sono pronti allo sciopero generale.

Le associazioni datoriali Aiop, Associazione italiana ospedalità privata, e Aris, Associazione religiosa istituti socio-sanitari, il 10 giugno scorso hanno sottoscritto con le organizzazioni sindacali il rinnovo contrattuale per gli operatori relativo al triennio 2016-2018, per poi non ratificare l’intesa.

«Aiop e Aris – dichiarano Floriano Polimeno, Fabio Orsini e Antonio Tarantino, rappresentanti territoriali di Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Fpl – hanno avuto un atteggiamento irresponsabile. Hanno dapprima illuso i lavoratori con la firma del rinnovo, salvo poi deluderli con la mancata ratifica, nonostante le rassicurazioni del Governo e del presidente della Conferenza delle Regioni. La situazione sui posti di lavoro sta diventando esplosiva. I dipendenti vedono ancora una volta negato un proprio diritto».

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