La decisione

Soleto, «La Fontanella» verso la chiusura: Regione revoca autorizzazione Rsa

Redazione online

Nella struttura sono morti morti 23 anziani contagiati da Coronavirus, ora restano 16 ospiti

FOGGIA - La Regione Puglia ha avviato il procedimento per la revoca dell’autorizzazione al funzionamento della Rssa «La Fontanella» di Soleto dove dal 21 maggio ad oggi sono morti 23 anziani contagiati da coronavirus. Lo rende noto la Direzione generale della Asl di Lecce.

L’avvio del procedimento da parte della Regione prelude alla chiusura della struttura (che ha 10 giorni di tempo per eventuali controdeduzioni) ritenuta responsabile di «gravi e reiterate inadempienze comportanti situazioni di pericolo per la salute dei cittadini».

È stato anche disposto il trasferimento in altre strutture dei 19 ospiti, tutti negativi al contagio, che ancora si trovano nella residenza. Sulla Rssa di Soleto è in corso una inchiesta della Procura di Lecce con tre persone iscritte sul registro degli indagati con le accuse di abbandono di persone incapaci e diffusione colposa di epidemia. 

«SITUAZIONI DRAMMATICHE» - «Ospiti riversi per terra e sporchi di propri escrementi, madidi di urine maleodoranti e stantie, visibilmente disidratati affamati e alcuni con piaghe da decubito non trattate da diversi giornì . È uno dei passaggi choc contenuti nella determina con cui la Regione Puglia ha avviato il procedimento di revoca dell’autorizzazione al funzionamento e di chiusura della RSA La Fontanella di Soleto . Il passaggio si riferisce alla relazione inviata alla Asl di Lecce dal medico Silverio Marchello inviato lo scorso 26 marzo per presiedere la gestione commissariale della struttura.
Il medico fa riferimento a situazioni «drammatiche», soprattutto quella di ospiti con patologie neuropsichiatriche in evidente stato di agitazione psicomotoria . «All’arrivo in struttura il 26 marzo le condizioni igienico sanitarie dei luoghi e degli ospiti sono apparse fin da subito a dir poco impressionanti. Approssimativamente - scrive il medico - si può affermare che si trovassero in quelle condizioni da almeno 4/5 giorni. Pavimenti sporchi di deiezioni e urine , piatti con alimenti ammuffiti sui tavoli e per terra . Lo sporco era evidente anche nei bagni, privi di asciugamani e di carta igienica con lenzuola e materassi sporchi di deiezioni e inzuppati di urina».

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