LECCE - L'aula consiliare del Comune di Gallipoli è stata occupata dagli ex lavoratori della Gial Plast, l'impresa che svolge il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti nella cittadina ionica. I netturbini si sono incatenati agli scranni del Comune e hanno fatto appello al sindaco Stefano Minerva affinché si adoperi per il loro reintegro.
Ad essere licenziate sono stati 30 lavoratori con precedenti penali: i licenziamenti sono scattati a seguito dell'interdittiva antimafia che ha raggiunto l'impresa nelle scorse settimane. Il provvedimento, firmato dal prefetto di Lecce, Maria Teresa Cucinotta, è stato, tuttavia, sospeso dal Tribunale di Lecce. Il sindaco Minerva ha detto che chiederà alla ditta di riassumere il personale licenziato.















