Sabato 06 Settembre 2025 | 08:14

Statua S.Oronzo, procede restauro: «È molto deteriorata»

 
Piero Bacca

Reporter:

Piero Bacca

Statua S.Oronzo, procede restauro: «È molto deteriorata»

Il simbolo della città è in «cura» e si ragiona su una possibile musealizzazione del manufatto

Giovedì 21 Marzo 2019, 09:18

Si procederà con un restauro su un piccolo “campione” della statua di Sant’Oronzo. Poi, la Sovrintendenza deciderà se estenderlo all’intero simulacro che da gennaio è custodito nell’atrio di Palazzo Carafa, dopo essere stato prelevato dalla colonna della “sua” piazza per essere sottratto al degrado (di cui ha subito evidenziato notevoli segni).
Nei giorni scorsi è stato effettuato un nuovo sopralluogo per verificare le condizioni del manufatto, in legno rivestito da lamine di bronzo. L’esame della statua è stata condotto alla presenza dei rappresentanti dell’Università di Lecce, della Sovrintendenza e della ditta “Emilio Colaci - impianti e retauri” che spontaneamente e a titolo gratuito si è offerta per l’intervento di recupero attraverso la restauratrice Elisabetta Palmiero (direttrice tecnica del restauro).


Erano presenti il professor Alfredo Castellano, la Sovrintendente Maria Piccarreta, i responsabili della ditta e la direttrice del restauro. Si è deciso di eseguire un “saggio” su una porzione della statua, intervenendo sul riversimento e gli strati che lo sorreggono con l’obiettivo di migliorarne l’aspetto esterno, che attualmente appare fortemente deteriorato. Il saggio di restauro permetterà di valutare se, attraverso un particolare trattamento, l’impatto estetico potrà effettivamente migliorare. E’ un confronto che esperti e rappresentanti della Sovrintendenza stanno portando avanti ragionando su una possibile musealizzazione del manufatto. Ed in questo caso, ovviamente, si dovrà decidere “cosa” potrà essere posto sulla sommità della colonna di piazza Sant’Oronzo in sostituzione dell’originario simulacro.
L’intervento di restauro sulla piccola porzione della statuta richiederà 7-10 giorni di lavoro. Poi, come detto, la Sovrintendenza dovrà decidere se dare il via libera ed estenderlo a tutta la statua.


La statua era stata rimossa dalla colonna il 30 gennaio scorso, per essere trasferita nell’atrio del Municipio proprio per procedere ad una più accurata analisi sullo stato di conservazione ed successivo, eventuale restauro. Nei mesi scorsi, i rilievi effettuati dagli specialisti dell’Università hanno evidenziato una situazione critica della statua, soprattutto della struttura interna in legno. A seguito della relazione relativa alle indagini diagnostiche propedeutiche al restauro della statua - relazione trasmessa dalla ditta Colaci Emilio, a firma del professor Alfredo Castellano del Laboratorio di Archeometria e Fisica dell’Ambiente - è emersa la situazione di precarietà statica del manufatto. La struttura lignea portante posta all’interno della statua infatti non è più in grado di garantire la consistenza e la staticità della statua stessa e necessita di lavori di consolidamento dell’ossatura interna che hanno richiesto, per l’appunto, lo spostamento dalla sommità della colonna in un sito adeguato.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)