Resta agli arresti domiciliari in attesa del processo per direttissima R.D.R., ventiduenne incensurata sanseverese accusata di detenzione ai fini di spaccio di 440 grammi di eroina. Torna invece libera dopo due giorni in carcere un’altra giovane sanseverese, D.C., trentaseienne pure incensurata, accusata di detenzione illegale di un fucile e ricettazione di una lanciarazzi rubata in un appartamento; il gip ha convalidato l’arresto e disposto l’obbligo di firma in caserma.
La presunta spacciatrice ha ammesso il possesso della droga nell’interrogatorio che ha preceduto il processo per direttissima, rinviato perché il legale ha chiesto i termini a difesa. La ventiduenne era in casa di un familiare la cui abitazione è stata perquisita anche con l’utilizzo di un cane antidroga, senza trovare nulla di penalmente rilevante. In una bacheca le forze dell’ordine hanno notato un mazzo di chiavi, l’imputata ha detto che erano della sua abitazione che è stata perquisita col rinvenimento di 8 buste con 440 grammi di eroina, un’altra busta con 15mila euro, 1 bilancino di precisione. Il giudice accogliendo la richiesta del pm ha disposto che la donna resti ai domiciliari.
Chiedeva invece il carcere il pm per D.C accusata di detenzione e ricettazione di armi; il difensore, l’avv. Luigi Marinelli, sollecitava la scarcerazione. Indagando su un furto in abitazione, una pattuglia ha perquisito la casa di una sospettata senza esito; se non per il rinvenimento di chiavi di un appartamento in disuso, chiavi nella disponibilità della donna poi arrestata. Il sopralluogo nella seconda abitazione ha portato al sequestro di un fucile, alcune munizioni, una lanciarazzi provento del furto nell’appartamento su cui si indagava. Rispondendo alle domande del gip, la giovane ha detto di avere le chiavi della casa, negando però di essersi mai recata perché fatiscente. Il giudice non ha creduto alla versione dell’indagata, convalidando l’arresto e scarcerandola considerato anche lo stato di incensuratezza: le è stato imposto l’obbligo di firma quotidiano in caserma.











