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Caos al concerto di Gianna Nannini, biglietti venduti due volte

Caos al concerto di Gianna Nannini, biglietti venduti due volte

 
Mauro Ciardo

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Mauro Ciardo

Gianna Nannini ad agosto a Molfetta

Gianna Nannini

Diversi spettatori hanno trovato una brutta sorpresa al loro arrivo: due biglietti riportavano lo stesso numero del posto a sedere

Sabato 18 Agosto 2018, 11:56

Scoppia il caos sui posti a sedere venduti due volte per il concerto di Gianna Nannini.
L’esibizione della regina del pop rock italiano, l’altra sera in piazza Libertini, ha lasciato uno strascico polemico con proteste da parte di chi si è presentato con i biglietti acquistati in punti diversi ma che garantivano lo stesso posto a sedere.
«Gli organizzatori spieghino perché i posti acquistati regolarmente online potevano essere rivenduti nei botteghini durante la stessa serata - chiede il presidente di “Movimento in libertà”, Luca Russo - con le hostess, confrontando i biglietti dei vari spettatori beffati, ci si accorgeva che erano stati venduti gli stessi posti prenotati più volte nei botteghini esterni. L’unica, ma fondamentale differenza, era che gli aventi diritto possedevano un biglietto acquistato sul circuito online, del tutto valido e con il contrassegno della Siae, invece i beffati possedevano un’imprecisata pseudo ricevuta acquistata la stessa sera presso i botteghini».
In possesso di un presunto doppione la vice presidente del movimento, Elena Ottomano. «Mi sono avvicinata all’organizzatore, indicatomi dall’assessore Paolo Foresio - racconta Ottomano - intorno a lui c’erano altre persone che erano incappate nel mio stesso problema, alcune addirittura con biglietti validi indicanti posti inesistenti, molte con posti venduti più volte ad altre persone».
Si sente danneggiata anche la società organizzatrice dell’evento.
«Si è trattato di un errore informatico della società “Ticketone” che ha venduto due volte il biglietto per gli stessi posti - spiega il responsabile della “Luci e suoni management”, Vincenzo Cippone - noi non ci occupiamo della vendita dei biglietti per questo avevamo un contratto con la società. Siamo stati danneggiati anche noi e abbiamo già affidato a un legale una richiesta di risarcimento».

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