» PASSO CAMPOLONGO (BELLUNO) - «La paura più grossa in questo momento è quella internazionale». Lo ha detto il presidente del Consiglio, Romano Prodi, all'uscita del Residence Campolongo, sulle Dolomiti. «Abbiamo passato un anno di alti e bassi. Abbiamo sperato in una rapida pace o almeno in un buon cammino verso la pace in Palestina, siamo però ancora in una situazione difficile. Poi è scoppiata la tragedia in Pakistan. L'augurio è che nell'anno delle elezioni americane il mondo sia unito», ha aggiunto Prodi. «L'altro augurio è che il nostro Paese ritrovi unità e serenità».
• Una fitta nevicata ha accompagnato la prima giornata del presidente del Consiglio Romano Prodi sulle piste delle Dolomiti. Da una ventina d'anni la famiglia Prodi passa il capodanno a Passo Campolongo (1.875 metri) tra i centri turistici di Arabba nel Bellunese ed Alta Badia in Alto Adige. Per pochi giorni il premier vuole mettere in secondo piano i problemi che lo attendono a Roma e dedicarsi alla sua grande passione, lo sci.
Intorno alle 9 del mattino Prodi ha lasciato il residence Campolongo in compagnia della moglie Flavia, del fratello Vittorio e di alcuni amici bolognesi mentre il figlio Giorgio, arrivato in montagna con la moglie e le due piccole nipotine del premier, è rimasto in albergo. Con pazienza, Prodi ha consentito ai fotografi di immortalarlo sugli sci. «Di solito in questi momenti c'è la caduta», ha scherzato.
La novità di questa stagione è la nuova tuta da sci, verde chiaro e nera, modernissima e tecnologica. La vecchia giacca a vento color beige, che l'anno scorso era stata addirittura al centro di articoli di stampa, non c'è più. A completare la nuova immagine di Prodi sciatore c'è un casco nero, comprato ieri a Bologna pochi minuti prima della partenza per le vacanze.
Dopo il pranzo in un rifugio sopra Alta Badia il premier, che è noto per essere di solito tra gli ultimi a togliersi gli sci oggi - vista la forte nevicata - ha fatto una eccezione ed è sceso a valle verso le 3 del pomeriggio. Davanti all'albergo, attraverso una troupe televisiva, il premier è ripiombato nei problemi romani. Le sette "condizioni" di Dini? «Tutti spunti di riflessione, suggerimenti. Ne terremo conto. Ma certo non è che una verifica al giorno tolga i problemi di torno... », ha allargato le braccia Prodi, ancora in tenuta da sci.
Poi, prima della messa ad Arabba, la famiglia Prodi ha portato velocemente gli sci in un negozio per farli sciolinare ed averli pronti per una nuova giornata sulla neve. Nella piccola e affollata chiesetta parrocchiale di San Pietro e Paolo, il premier è stato accolto da molti parrocchiani con calore ma senza clamore. Da tanti anni il professore frequenta infatti questa zona ed è ormai di casa. All'uscita delle chiesa ci sono state ancora alcune strette di mano e poi la famiglia Prodi è tornata nel residence di Passo Campolongo.
«Sarà una bellissima stagione invernale, visto che ha iniziato a nevicare», ha detto oggi un felice Professore. Sulle piste, infatti, la neve non manca grazie ai cannoni, mentre la nevicata di oggi è stata un toccasana per il paesaggio che ora si presenta in una vera veste invernale.
Stefan Wallisch
Domenica 30 Dicembre 2007, 00:00
13 Maggio 2025, 19:44