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«Nel suo viso il volto del Demonio»

 

Martedì 27 Settembre 2005, 19:42

02 Febbraio 2016, 19:19

VARESE - «Una notte che ero con lui mi parve di vedere nel viso di Paolo Ozzy Leoni, illuminato dalla luna, il volto del Demonio». E' l'impressione che ebbe Sonia, ultima fidanzata di Mario Maccione (già condannato a 19 anni dal Tribunale dei Minori di Milano) prima dell'arresto.
Un'impressione che la giovane ha riferito oggi davanti alla Corte d'Assise di Busto Arsizio (Presidente Anna Azzena) dove si è tenuta la sesta udienza del processo alle «Bestie di Satana». Paolo «Ozzy» Leoni pare essere stato Lucifero in persona stando alle testimonianze di oggi a partire da quella di una delle sue ex, Serena Saggiola, che lo ha descritto dedito al satanismo e con una tendenza ad una violenza immotivata. Il padre di Paolo aveva ucciso nel 1985 la sua amante in un delitto, anche in quel caso tutto si consumò all'ombra di Belzebù. Serena ha detto di essere stata picchiata svariate volte: «Sempre senza motivo». Dall'udienza di oggi è emerso che un giorno Paolo fu fermato dai carabinieri per un controllo mentre camminava fischiettando lungo i binari del metrò e a loro rispose: «Sono il figlio di Satana. Non potete controllarmi. Mio padre si incazzerebbe a morte». Tra le testimonianze di oggi appare significativa anche quella di Aldo Bernuzzi e di suo padre Sandro: il primo ha fatto parte della setta nell'estate '96, pochi mesi prima del duplice omicidio di Fabio e Chiara. A suo dire gli sono state spente addosso sigarette come rito di iniziazione. ma a sostenerlo moralmente vi era il papà Sandro che, a sua volta, ha detto di aver accompagnato il figlio alla Fiera di Sinigallia dove incontrò Leoni, amante della musica heavy «perchè ha contenuti satanici». Con il suo gruppo, I «Mystical fusion», Aldo ha anche detto di aver inserito nei testi di un demo registrato tra il '96 il'97 una maledizione contro «Ozzy».
Sul banco dei testimoni anche un amico di Chiara e Fabio. Musicista professionista, Gianluca Del Fior era entrato in contatto con le «Bestie» nel '96, attirato dalla passione per la musica, il look e le tematiche dell'occulto e del satanismo. «Non ho mai preso, però, in seria considerazione le farneticazioni di Paolo Leoni. Pensavo che fossero discorsi da ragazzini di 16 anni». Gianluca ha detto di sentire addosso «il disonore per aver conosciuto certa gente. Mi sento tradito. aver avuto a che fare con quella gente per me è una sconfitta». Del Fior ha raccontato del capodanno 1997 a casa di «Ozzy": altarini, teschi, scene di delirio dello stesso Leoni, che reagì con estrema violenza quando Gianluca toccò alcuni simboli satanici. La sera del 17 gennaio 1998, quando Fabio e Chiara sparirono, anche Del Fior era al Midnight di Milano con i due e con altre due ragazze, e «tutto il gruppo era là, cosa strana, come strana la reazione di assoluta indifferenza dei giorni successivi, quando io, ormai disilluso e pieno di sospetti, tornavo al pub per cercare di capire perchè Fabio e Chiara erano spariti». Gianluca ha aggiunto di essere sempre stato convinto del coinvolgimento pieno di Leoni, a suo dire capo carismatico del gruppo, «quello di cui tutti avevano paura e che nessuno osava contraddire». Altra testimonianza di rilievo, quella della sorella di Chiara Marino: «Mia sorella - ha detto Teresa - grazie a quella compagnia, da biancofiore divenne nera, nervosa, cattiva, aggressiva con tutto e con tutti».
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