BARI - Sono 23 i candidati cosiddetti impresentabili alle elezioni amministrative in programma domenica 25 e lunedì 26 maggio. E' l'esito dell'esame delle candidature fatto dalla Commissione Antimafia sulla base del codice di autoregolamentazione. Cinque dei candidati "impresentabili" sono a Taranto, uno a Matera. A Orta Nova è ricandidato un assessore dell'amministrazione uscente sciolta per infiltrazioni mafiose. La violazione del codice di autoregolamentazione non ha effetti pratici, perché i candidati partecipano regolarmente alle elezioni
TARANTO - I candidati che violano il codice di autoregolamentazione sono Rossella Basile, della lista civica "Movimento Sportivo", imputata per autoriciclaggio davanti al Tribunale di Taranto (prossima udienza 6 ottobre 2025). Mimma Albano, della lista civica "Noi Taranto", a processo per usura davanti al Tribunale di Taranto (prossima udienza 25 giugno); Antonio Damiano Milella della lista "Democrazia Cristiana", che ha una condanna a sei mesi per turbata libertà degli incanti (pende appello); Rosario Ungaro, della lista "Forza Italia", imputato per corruzione aggravata e turbativa (prossima udienza 9 giugno); Cataldo Renna, anche lui della lista "Forza Italia", imputato per traffico di influenze (prossima udienza 15 gennaio 2026).
MATERA - E' "impresentabile Francesco Paolo Lafortezza, candidato al Comune di Matera per la lista "Acito Udc", imputato davanti al Tribunale di Lecce per frode informatica (prossima udienza 16 settembre).
ORTA NOVA - La Commissione Antimafia ha rilevato tra i candidati la presenza di Francesco Russo (nella lista "Con Di Stasio Sindaco"), assessore nella precedente tornata quando il Comune è stato sciolto per mafia.