BARI - «La Basilicata glielo ho detto... Ma la Basilicata qualcosa è partito o non c’hai avuto segnali?». Fabio Pilieri teneva sempre costantemente informato l’imprenditore Angelo Ciccotto su ciò che captava all’interno degli uffici Anas, dove il socio di Tommy Verdini aveva agganciato - secondo la Procura di Roma in modo illecito - almeno tre dirigenti. E tra gli appalti che potrebbero essere stati truccati, a suon di mazzette (dagli imprenditori a Verdini e soci) e di promesse di far carriera (da Verdini e soci ai dirigenti) molti riguardano Puglia e Basilicata.
L’inchiesta romana è partita dalle intercettazioni attivate su un appalto in Veneto. E si è subito concentrata su quello che accadeva intorno a un gruppo di manager Anas (nel frattempo rimossi o avvicendati) e a un manipolo di imprenditori. «Perché io a Ciccotto in un altro accordo quadro, quello che gli ho portato, gli ho sbloccato 10 milioni», si vanta al telefono Pileri. E ancora: «Lo so, però porta a casa 10 milioni che non erano suoi! So’ 20 milioni, mo li porta a casa insieme forse». Qui la Finanza, che già dal 2022 ha acquisito carte in Anas, si interroga su quale fosse l’appalto da 10 milioni sbloccato a favore di Ciccotto (finito ai domiciliari insieme ai due facilitatori)...
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