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Corruzione e appalti, arrestato il barese Minenna, ex direttore Agenzia delle Dogane

 
Redazione online

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Corruzione e appalti, arrestato il barese Minenna, ex direttore Agenzia delle Dogane

foto d'archivio

L'inchiesta della Procura di Forlì ha portato all'arresto anche di un ex parlamentare, Gianluca Pini (Lega), funzionari della prefettura di Ravenna, dell’Ausl Romagna. In tutto sono 34 i provvedimenti cautelari

Giovedì 22 Giugno 2023, 14:03

16:09

L’ex direttore dell’Agenzia delle Dogane, il barese Marcello Minenna, attuale assessore all’ambiente della Regione Calabria ed ex assessore del Comune di Roma, è stato arrestato nell’ambito di un’inchiesta della procura di Forlì e si trova ai domiciliari. Arrestati, su disposizione della Dda di Bologna, anche un ex parlamentare, Gianluca Pini (Lega), funzionari della prefettura di Ravenna, dell’Ausl Romagna. In tutto sono stati 34 i provvedimenti cautelari. L’indagine riguarda vari episodi di corruzione ed è scaturita da un’inchiesta sul traffico di droga.

Marcello Minenna, l’ex direttore dell’Agenzia delle dogane arrestato e posto ai domiciliari nell’ambito di un’inchiesta della Procura della Repubblica di Forlì, è stato nominato assessore di area tecnica della Regione Calabria il 31 gennaio scorso. Il presidente, Roberto Occhiuto, gli ha attribuito le deleghe all’Ambiente, alle Partecipate ed ai Fondi comunitari.
Minenna è subentrato come assessore al dimissionario Mauro Dolce, anche lui tecnico, che aveva però le deleghe alle Infrastrutture ed ai Lavori pubblici, settori che il presidente Occhiuto attualmente gestisce direttamente.
Minenna ha 52 anni ed è originario di Bari. È un economista ed è professore a contratto di Teorie e Politiche per lo sviluppo economico all’Università La Sapienza e di Econometria finanziaria e Finanza empirica all’Università telematica San Raffaele.
In passato Minenna è stato anche assessore tecnico al Bilancio, Patrimonio, Partecipate, Politiche Sociali e Spending review di Roma Capitale.

C'è anche un maxi appalto con l'Ausl Romagna per la fornitura di mascherine nell’inchiesta che ha portato all’arresto, fra gli altri, dell’ex dg dell’Agenzia delle Dogane Marcello Minenna e dell’ex parlamentare Gianluca Pini
Secondo l’ipotesi accusatoria della procura di Forlì, lo stesso parlamentare avrebbe ottenuto un appalto milionario dall’Azienda Usl Romagna per la fornitura di mascherine, nonostante non esistesse nessuna specifica attitudine aziendale, lucrando così anche sulla pandemia del 2020.

È partita da un sequestro di 28 chili di cocaina nel gennaio 2020 l’inchiesta che ha poi portato all’arresto di Marcello Minenna e di Gianluca Pini.
Le indagini hanno infatti scoperto che dietro alla droga sequestrata su un camion proveniente dal Belgio, c'era un imprenditore forlivese con precedenti, che lavora nel settore dell’autotrasporto. Dalle intercettazioni la procura di Forlì ha scoperto che aveva un consolidato rapporto con l’ex parlamentare Pini, non più in carica dalle elezioni del 2018. La procura di Forlì accusa i due di un vero sistema, con scambi di favori. L'imprenditore forlivese, per il quali si ipotizza il traffico internazionale di stupefacenti, investiva il denaro in attività apparentemente lecite. Pini, secondo la procura di Forlì, aveva creato legami in varie istituzioni: le misure cautelari hanno riguardato infatti anche funzionari dell’Usl Romagna, appartenenti alle forze di polizia e un funzionario della prefettura di Ravenna.

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