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Rientro dei no-vax in corsia: Emiliano sfida il Governo

 
Alessandra Colucci

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Alessandra Colucci

Rientro dei no-vax in corsia: Emiliano sfida il Governo

Il ministro: «faro» sulla legge pugliese. Multe ai non vaccinati, salta lo stop

Venerdì 04 Novembre 2022, 13:27

Il governatore Michele Emiliano mantiene la linea: la legge regionale che impone al personale sanitario di vaccinarsi e che, quindi, tiene lontani da alcuni reparti i no vax è inattaccabile e, dunque, non è possibile impugnarla. All’indomani dell’annuncio, da parte del neo sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, della volontà di impugnare la legge per permettere il reintegro del personale sanitario che opera nelle strutture regionali e non è vaccinato (10 medici e 103 tra infermieri e operatori, su un totale di circa 45mila persone), Emiliano continua a tenere alti gli scudi, smonta le teorie del Governo e annuncia battaglia.

Dopo aver invitato Gemmato a dimettersi per «inadeguatezza», ieri mattina, intervenendo su Sky Tg24 lo ha invitato a «studiare». «Il sottosegretario - ha incalzato - non aveva capito il senso» della legge pugliese sull'obbligo vaccinale per gli operatori sanitari, così è stato fatto «tanto rumore per niente». «È chiaro - ha aggiunto - che è una battaglia ideologica. In Puglia c'è una legge fatta non da me ma dal Consiglio regionale che dobbiamo applicare, punto. La legge è valida». Emiliano ha poi ricordato che «la norma nazionale non è gerarchicamente superiore a quella regionale nelle materie concorrenti come la Sanità». E alla domanda se pensa ancora che il sottosegretario Gemmato debba dimettersi, come aveva detto mercoledì, ha risposto pungente: «Se non studia prima o poi le dimissioni gliele chiederà il presidente del Consiglio. Deve darsi una “calmatina”, prima approfondisce e poi parla».

Ma il centrodestra fa quadrato intorno a Gemmato e affida a Francesco Ventola, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, la replica al vetriolo. «Non ci meraviglia. Anzi ce lo aspettavamo - sottolinea Ventola - Emiliano cerca visibilità nazionale attaccando il governo di centrodestra, così come dimostrano le comparsate televisive. Lo fa, evidentemente, non solo per spostare l’attenzione dei pugliesi dalle nefandezze del suo governo regionale, ma soprattutto di acquisire notorietà in vista anche del congresso nazionale del Pd». Per Ventola, quella di Emiliano sarebbe la battaglia di chi «si è superato quando ha parlato di inadeguatezza, facendo la parte di chi predica bene, ma poi razzola malissimo».

Salta per ora la sospensione delle multe per i non vaccinati. Il governo ha depositato il proprio pacchetto di emendamenti al dl aiuti ter in discussione in commissione speciale alla Camera. Nel pacchetto non è incluso, però, l’emendamento annunciato dall’esecutivo in merito al congelamento delle multe per chi non è in regola con gli adempimenti vaccinali. Nei giorni scorsi sulla proposta di modifica c'era stato il via libera del ministero dell’Economia ma - secondo quanto viene riferito da fonti parlamentari - non è escluso che il tema venga trattato in un provvedimento successivo che riguardi tutta la materia.

E, sempre in tema di vaccini, ieri è stata inoltrata una richiesta urgente di audizione di tutti i direttori generali dell’Asl pugliesi in I commissione consiliare per monitorare quanti sono gli operatori sanitari inadempienti rispetto all’obbligo di vaccinazione di diverse malattie. Una richiesta che porta la firma del presidente Fabiano Amati (Pd) che, commentando la decisione, ha tagliato corto: «Siccome ci seccherebbe avere medici e infermieri che ci facciano ammalare invece di curarci - dice - ho inoltrato richiesta urgente di audizione per sapere quanti sono stati e quanti sono, negli anni 2020-2022, gli operatori sanitari inadempienti».

Intanto, il ministro della Salute, Orazio Schillaci, a Tg2 Post annuncia che il Governo ha acceso un «faro» sulla questione: «Stiamo valutando. I tempi supereranno la scadenza naturale del provvedimento prevista per il 31 dicembre prossimo. E una riflessione va fatta».

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