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Studio Policlinico Bari: in aumento malattia renale cronica, si va verso lo screening nazionale

 
Redazione online

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Studio Policlinico Bari: in aumento malattia renale cronica, si va verso lo screening nazionale

Colpito almeno il 7% italiani, solo il 10% dei pazienti lo sa 

Lunedì 04 Novembre 2024, 16:04

BARI - La diffusione della malattia renale cronica nella popolazione italiana è cresciuta, con stime prossime al 7% (rispetto al 10% a livello mondiale), ma potrebbe essere solo la punta di un iceberg perché solo il 10% dei pazienti sa di esserne colpito. È quanto riferito alla luce dei risultati dello studio pilota avviato presso l'AOU Consorziale Policlinico di Bari nel triennio 2021-2024, promosso dalla Federazione Italiana delle Società Medico-Scientifiche (FISM), in collaborazione con la Società Italiana di Medicina del Lavoro (SIML) e la Società Italiana di Nefrologia (SIN), e che sarà esteso a livello nazionale, con il coinvolgimento di oltre 20 Aziende Pubbliche del SSN.

Il programma di screening è stato fortemente voluto dal Presidente della FISM, Loreto Gesualdo, Ordinario di Nefrologia dell'Università degli Studi di Bari Aldo Moro, che spiega, "l'implementazione di questo progetto, nell'ambito della diagnosi precoce e del monitoraggio di malattie renali misconosciute, consentirà di intervenire tempestivamente con azioni correttive mirate (terapia medica e/o modifica degli stili di vita e delle abitudini alimentari), nell'ottica di migliorare la qualità della vita dei pazienti e di ridurre il carico di tali patologie sul SSN." "L'applicazione su scala nazionale del programma di screening, rivolto ad una fascia di età giovane-adulta può consentire di individuare determinate classi anagrafiche come target per interventi mirati di prevenzione e tutela della salute globale", afferma Giovanna Spatari, Presidente SIML.

"Si stima che solo il 10% circa dei pazienti con MRC è consapevole di essere malato ed è seguito dal nefrologo. La malattia renale cronica è asintomatica fino a quando non diviene grave per cui la maggioranza dei pazienti non sa di avere una nefropatia", sostiene Luca De Nicola, Presidente SIN. Il progetto pilota del Policlinico di Bari si è avvalso di un approccio multidisciplinare portando anche alla sorveglianza sanitaria dei lavoratori, spiega Antonio Sanguedolce, Direttore Generale del Policlinico, e si inserisce nell'ambito delle attività di sorveglianza sanitaria previste ai sensi della normativa giuslavoristica nazionale. 

Il Progetto vede il coinvolgimento, come responsabili scientifici, del professor Luigi Vimercati, Ordinario di Medicina del Lavoro dell'Università degli Studi di BARI Aldo Moro (delegato della SIML) e del dottor Pietro Cirillo, Dirigente Medico U.O.C. di Nefrologia Universitaria dell'A.O.U.C. Policlinico di BARI (delegato della SIN) e si inserisce nell'ambito delle attività di sorveglianza sanitaria previste ai sensi della normativa giuslavoristica nazionale (D.Lgs.81/08 e sue s.m.i.).

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