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Bari, al Policlinico avviata terapia cellulare Car-t contro tumori del sangue

 
Redazione online

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Paziente suicida al Policlinico di Bari, indagati medici e direttore generale

Un ragazzo di 26 anni con linfoma è stato il primo caso nel reparto di ematologia trattato con l’innovativo farmaco ottenuto attraverso processi di bio-ingegneria dalle stesse cellule linfocitarie del paziente

Giovedì 27 Giugno 2024, 11:34

17:19

BARI - Un ragazzo di 26 anni con linfoma è stato il primo paziente in Puglia sottoposto a terapia con cellule Car-t dal reparto di ematologia del Policlinico di Bari. Il 12 giugno scorso è stato dimesso, il trattamento è stato ben tollerato e nelle prossime settimane saranno effettuate le valutazioni clinico-strumentali per verificarne l’efficacia. «Si tratta - sottolinea il professore Pellegrino Musto, direttore dell’unità operativa universitaria di Ematologia del Policlinico di Bari - di una forma di immunoterapia cellulare davvero rivoluzionaria, in grado di assicurare ai pazienti affetti da alcune forme di linfoma, risultati refrattari o poco responsivi alle terapie convenzionali, una attività assolutamente superiore a quella di tutte le altre terapie attualmente disponibili per queste patologie ematologiche».

Gli studi condotti «fino ad oggi - aggiunge - hanno in particolare evidenziato come circa il 40% dei pazienti con linfoma che riceve questa procedura, per i quali non vi erano in passato terapie altrettanto efficaci possa essere ritenuto guarito dalla malattia».
Altri due pazienti «sono attualmente programmati per ricevere Car-t - spiega Musto - presso il nostro Centro e confidiamo di trattare, nei prossimi mesi, diversi altri pazienti, anche in considerazione della prossima approvazione in differenti tipologie di tumori del sangue, come ad esempio il mieloma multiplo».

«Abbiamo potuto avviare questa nuova forma di terapia cellulare - ricorda il dottore Mario Delia, coordinatore del Team Car-T dell’Ematologia del Policlinico di Bari - dopo un lungo e complesso processo di accreditamento da parte del Centro nazionale Trapianti (Cnt) e del Joint Accreditation Committee Isct & Ebmt, di autorizzazione della regione Puglia e di qualifica da parte dell’azienda che fornisce le Car-t». 

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