L’occasione era troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire. La prima conferenza stampa del nuovo corso firmato Auteri, il disperato tentativo di rimettere in piedi una stagione che s’è complicata maledettamente. Luigi De Laurentiis ha voluto esserci, seppur a distanza. Un caloroso saluto a Massimo Carrera e al suo staff, parole di incoraggiamento per il tecnico siciliano chiamato a rimettere in piedi una «baracca» quasi in disarmo. «Sono qui per ribadire che la società c’è, è presente - ha detto in collegamento il presidente biancorosso - e quest’altro cambiamento sta a significare che non vogliamo lasciare nulla di intentato. Ritengo che ci siano ancora le possibilità per salvare la stagione. L’ho detto anche ai ragazzi, la serie B non ce l’ha ancora tolta nessuno. Stiamo vivendo un anno difficile e a fine stagione faremo le relative valutazioni su ciò che è accaduto. Io, ovviamente, in qualità di presidente sono pronto a prendermi tutte le responsabilità. Gli errori commessi? Ne risponderò in prima persona, da questo punto di vista non abbiate dubbi sul fatto che andrà proprio così perché rappresentiamo colori e tifosi di assoluto valore. Ora, però, pensiamo al campo. Serve lucidità in queste due partite e, soprattutto, nei playoff dove si giocheranno tutte finali. Ringrazio Auteri per essere tornato con grandissimo entusiasmo. È consapevole di avere a disposizione una grossa squadra. Mi auguro e gli auguro di andare a combattere una vera “guerra” sportiva».
Ed eccolo l’uomo siciliano che torna per costruire quello che oggi sarebbe un piccolo miracolo. «Torno a lavorare con grandissima motivazione, torno e alleno un gruppo forte ma questo lo sapevo dal primo giorno in cui ho allenato questi calciatori - dice Auteri alla vigilia della trasferta di domani a Torre del Greco (17,30) - posso contare su uomini forti e professionisti di spessore. Ho lasciato un gruppo unito e coeso. Oggi trovo i ragazzi con l’umore un po’ segnato dalle recenti vicissitudini ma ho fiducia che queste difficoltà mentali possano essere superate. Come ho già avuto modo di verificare in questi primi allenamenti. Cosa ho detto alla squadra? Loro conoscono me e io conosco loro. Dobbiamo riprendere alcuni concetti di gioco e non sarà un problema visto che parliamo di cose note, frutto di mesi di lavoro comune. Servirà anche un pizzico di fortuna visto che nei playoff quando commetti un errore poi non c’è tempo per rimediare. Sono convinto, però, che il Bari già in Campania saprà giocare partite di spessore. Non mi fate ripensare a quel ciclo di partite che hanno, poi, deciso il mio esonero. A Teramo, per esempio. Partite incredibili e incredibile aver perso. Ma, ormai, è acqua passata».
Ad Auteri era già capitato in passato di tornare ad allenare una squadra dopo essere stato allontanato. Ben cinque volte. È un dato che fa riflettere, indubbiamente - dice - il fatto di essere richiamato deve avere un valore statistico. Senza voler mancare di rispetto ai colleghi vuol dire che altri hanno perso il confronto. Ma ora voglio concentrarmi sul presente. L’obiettivo è ricreare entusiasmo e sicurezze nel gioco. Nella mia gestione è mancata un po’ di continuità, vero, ma penso che la squadra abbia espresso certi valori. Morali prim’ancora che tecnici. So che nulla sarà semplice ma lasciatemi credere che questo Bari possa vivere un finale di stagione a testa alta».