Serie C

Bari, la fiducia ad Auteri: il mattone della ripartenza

Davide Lattanzi

Occhio al mercato, il ds Romairone a caccia degli ultimi ritocchi


BARI - Venti ore per capire quale direzione prendere. Il Bari è chiamato ad affrontare con coraggio e massima lucidità l’ultimo giorno di mercato. Nella consapevolezza di essere di fronte al momento più complicato della sua stagione.

La Ternana capolista è volata ad undici punti di vantaggio, con lo scontro diretto a favore. Le inseguitrici dei biancorossi avanzano: l’Avellino ora è lontano appena quattro lunghezze, il Catania otto, ma con una gara in meno. Ricordando il particolare che i biancorossi nel girone di ritorno, considerata l’attuale zona playoff, dovranno far visita non solo alla Ternana, ma anche ad irpini ed etnei, nonché al Catanzaro e alla Turris. Ed il primo viaggio impegnativo ha dato esisti nefasti, come dimostra il match di sabato a Teramo. Insomma, il rischio di compromettere il torneo è concreto.
Il presidente Luigi De Laurentiis ha manifestato rabbia e delusione, ma anche la determinazione di mantenere la lucidità, confermando un gruppo di lavoro che a suo giudizio sta esprimendo il massimo sforzo.

Auteri, dunque, resta al suo posto. E, a questo punto, è lecito pensare che si proseguirà fino in fondo con l’allenatore siciliano. Perché un eventuale avvicendamento avrebbe avuto senso in questo frangente per dar modo all’eventuale successore di lavorare al meglio quattro mesi e farsi trovare pronto ai probabili playoff. La fiducia incassata dal trainer di Floridia, quindi, lascia presagire la convinzione di non procedere a ribaltoni. In tal caso, però, bisognerà dotare Auteri di tutte le armi possibili per non fallire la missione serie B. Che passi da una folle rincorsa alla vetta oppure dagli spareggi che scatteranno da fine aprile.

L’ultimo giorno di mercato impone interventi. Pietro Cianci, neo acquisto tanto inseguito, ha immediatamente accusato una distrazione muscolare alla pianta del piede: la prossima settimana sarà decisiva per stabilire i tempi di recupero del centravanti barese che rischia uno stop assimilabile anche ad una ventina di giorni. Ma, conoscendolo, un suo recupero lampo (domenica?) non sarebbe sorprendente. Il reparto avanzato, peraltro, ha già perso Simeri e Montalto (entrambi ceduti) ed al momento annovera l’indisponibilità di D’Ursi. Dunque, almeno un innesto sembra doveroso. Il ds Giancarlo Romairone stava monitorando alcuni esterni offensivi: Francesco Di Mariano (24 anni, del Venezia), Nicholas Pierini (22 anni, del sassuolo, ma in prestito all’Ascoli) e Mirko Antonucci, 22enne della Roma, ora in prestito alla Salernitana. Potrebbe arrivare uno di loro. Ma gli acquisti in attacco potrebbero salire a due qualora parta Nicola Citro.

L’altra trattativa avviata riguarda Christian Maggio, quasi 39 anni, ma dotato di un tasso di classe ed esperienza che potrebbe rivelarsi prezioso.

Gli undici anni trascorsi a Napoli hanno cementato il rapporto proprio con la famiglia De Laurentiis che ne apprezza professionalità e carisma: il laterale destro, inoltre, occuperebbe una casella che fin qui è stata sovente sprovvista dai problemi fisici di Christian Andreoni. Sul giocatore (tesserabile a parametro zero dopo aver rescisso il vincolo con il Benevento) avanzano pure Vicenza e Lecce, ma il Bari sembra in vantaggio.

In ballo, infine, c’è anche Salim Diakite, 20enne difensore che potrebbe essere rilevato dal Napoli (avviato da tempo un dialogo con il Teramo) e girato in prestito in Puglia. Un arrivo che preluderebbe la cessione di Marco Perrotta, fin qui oggetto di poche richieste. Insomma, la carne al fuoco non manca. Stavolta, però, non si potrà fallire.

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