Serie C

foto Domenico Bari
Bari calcio, oggi (ore 15) al San Nicola derby col Francavilla: Auteri pretende punti e gioco
Sul fronte calcio-mercato il club biancorosso ha già chiuso le prime operazioni e altre ce ne saranno. Ma guai al rischio deconcentrazione
24 Gennaio 2021
ANTONELLO RAIMONDO
BARI - Oltre le parole. Il Bari mette alle spalle una settimana abbastanza agitata e prova a parlare con il linguaggio più efficace, quello dei fatti. Riecco il campo e i suoi verdetti. Con un campionato che, da qui fino alla fine, andrà preso di petto. Col fiato sospeso, provando a non lasciare nulla di intentato. Com’è normale che sia quando chi ti sta davanti, la capolista Ternana, ha ben otto punti di vantaggio. Azzerati, insomma, i margini di errore. Tutto quello che i biancorossi hanno dilapidato strada facendo va cassato in ossequio a un cinismo che, per forza di cose, dovrà diventare un fedele compagno di viaggi.
Da Bisceglie al Francavilla, storie di derby mai banali che spesso rischiano di trasformarsi in trappole. Domenica scorsa è andata benone. Minimo sforzo, massimo risultato. Prestazione impalpabile, ma risultato preziosissimo. E attorno a questa (diffusissima) contraddizione s’è scatenato il putiferio. Un «inferno» social provocato dalle incaute dichiarazioni post partita di Auteri. A lui il Bari era piaciuto, almeno questo fu il succo di un’analisi che nessuno, ma proprio nessuno, è riuscito a condividere. Pur, magari, immaginandone la genesi. Ma il mister siciliano, col tempismo e la concretezza di un vecchio uomo del sud, ha giocato d’anticipo riscrivendo questa piccola storia di comunicazione. Non c’era bisogno di chiedere scusa, ci mancherebbe. Ma di chiarire, sì. E questo ad Auteri va dato atto. Con grande senso di responsabilità e anche con una visione intelligente delle cose ha voluto spiegare la natura di certe dinamiche. Insomma, qua la mano. E via verso il grande sogno del primo posto.
Quella col Francavilla è una partita scivolosa. E non perché parliamo di un derby. Scivolosa perché complicata sotto tutti i punti di vista. Sul piano mentale è il Bari ad aver tutto da perdere. Ha la squadra nettamente più forte e non ha alternative alla vittoria. Anche un pareggio sarebbe l’inizio della fine, soprattutto sul piano ambientale. Il problema è che di fronte c'è una Virtus credibile. Che va battuta alzando, e non di poco, la qualità del gioco vista a Bisceglie. Ma anche aumentando i giri del motore. Un po’ come era successo contro la Turris. A parità di corsa e ritmo non sarà un problema far valere la legge del più forte.
Un Bari che prova a tenere lontani gli spifferi di un malcontento che sembra crescere col passare delle giorate. E che il club prova ad ammorbidire con l’ennesimo ricorso al mercato riparatore. Non è un mistero che quella biancorossa, pur altamente competitiva nonostante il robusto distacco dalla Ternana, fosse una rosa perfettibile. Cominciando dal capitolo esterni, un punto fermo nella filosofia di calcio sposata da Auteri. Qualcosa è successo, altro forse accadrà nell’ultima settimana utile. Ma guai a farsi stordire dai fumi dei rinforzi. Testa al campo, non scherziamo ragazzi. Vincere e poi convincere, possibilmente. Con la classifica che può e deve essere una motivazione ulteriore. Crederci senza illudersi. Un passo alla volta. Ti chiami Bari e hai il dovere di dimostrarlo fino in fondo.
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