L'ANALISI
Mattera, Bolzoni, Floriano, Simeri e Brienza lo zoccolo duro del Bari per la volata scudetto
Cornacchini ha a disposizione i veterani del gruppo pronti a lasciare il segno
Un pokerissimo pronto a rientrare per lanciare il Bari verso lo scudetto di serie D. La gara che ha concluso la regular season del girone I a Roccella aveva un minimo peso specifico. Tuttavia, la sconfitta rimediata domenica scorsa in Calabria ha confermato che il Bari non possa prescindere da alcuni cardini per mostrare il suo volto migliore: Giuseppe Mattera, Francesco Bolzoni, Roberto Floriano, Simone Simeri e Franco Brienza sono troppo preziosi per Giovanni Cornacchini. I numeri suffragano la tesi. Mattera si è rivelato il partner ideale di Valerio Di Cesare al centro della retroguardia. Basti pensare che l’esperto ischitano era assente addirittura in tre (a Cittanova, Nocera e Roccella) dei quattro ko complessivi rimediati in campionato, nonché in altri match in cui i galletti hanno faticato: nel pari interno con la Turris o negli 1-1 di Marsala e Castrovillari. È una colonna pure Bolzoni. Nessun altro nella rosa barese possiede la fisicità del 30enne arrivato dallo Spezia: le 31 presenze su 34 gare ed i 2.510’ in campo lo rendono il terzo elemento più utilizzato nell’organico biancorosso, alle spalle dei soli Marfella e Di Cesare. Floriano, invece, è stato addirittura l’elemento più determinante per Cornacchini. Oltre i tredici gol che ne fanno il capocannoniere della squadra (al pari con Simeri), è stato il vero apriscatole delle gare: basti pensare che addirittura otto volte è stato il primo marcatore dei pugliesi. Al San Nicola, peraltro, è stato vero mattatore: nove gol su 13 sono arrivati in casa. Fondamentale pure Simeri. Senza il centravanti napoletano, il Bari è caduto a Nocera e Roccella, ma c’è un’altra statistica che ne avvalora l’importanza. Nelle sfide di ritorno contro Marsala, Locri, Acireale e Castrovillari non è mai partito titolare: ebbene, i galletti hanno ribaltato il risultato solo dopo il suo ingresso (battendo Marsala, Locri e Castrovillari e acciuffando il pari con l’Acireale). L’attaccante campano, peraltro, è in serie positiva: negli ultimi tre match giocati (contro Portici, Troina e Rotonda) ha sempre segnato. Brienza, infine, non ha bisogno di presentazioni: pur a 40 anni, può risolvere qualsiasi contesa con un’invenzione. Senza di lui, peraltro, il Bari ha pareggiato all’andata con il Roccella e ha perso al ritorno sia con gli jonici, sia con la Nocerina. Magari l’autonomia non sarà quella dei tempi migliori, ma è sempre meglio avere a disposizione un’arma letale come il fantasista di Cantù.