FOGGIA - Tradizionale folla del lunedì mattina nei Poliambulatori in via Grecia, ma ieri di trambusto ce n’era forse un po’ più del solito a causa della mancanza di personale. Si sono assentati infatti per malattia e simultaneamente ben otto infermiere professionali in servizio nei vari ambulatori. L’inconveniente ha causato una serie di disservizi, non ultima l’impossibilità in alcuni casi delle persone (quasi tutte anziane) in attesa di essere visitate di poter accedere ai servizi prenotati con largo anticipo. Si è creato un po’ di trambusto, alcune telefonate hanno raggiunto anche la redazione della Gazzetta . «Venite a vedere cosa sta succedendo - diceva allarmata una signora - stiamo aspettando da questa mattina l’orario di visita, ma qui non si vede nessuno. Per chi ci hanno preso?». Le maggiori criticità sarebbero state riscontrate presso l’ambulatorio di Pneumologia, particolarmente affollato in queste settimane a causa dell’influenza che non smette di imperversare tra i foggiani. Proprio l’influenza sarebbe all’origine anche dell’assenza in massa delle infermiere, anche se stando a indiscrezioni non sarebbero da escludere altre motivazioni.
La direzione generale dell’Asl si è prontamente scusata per il «disagio occorso all’utenza», certificando appunto l’assenza delle infermiere «riconducibile all’attuale periodo influenzale». Peraltro i certificati di malattia sarebbero stati recapitati ieri mattina all’apertura degli uffici, rendendo impossibile informare i pazienti. Ma la direzione ha anche precisato di aver «avviato una verifica interna per appurare e risolvere le criticità riscontrate ed evitare il ripetersi di tali disservizi». Un’altra infermiera distaccata nel presidio di piazza Libertà è stata così inviata in tutta fretta in via Grecia per tamponare la situazione, molti cittadini si sono comunque lamentati per gli eccessivi tempi di attesa che hanno costretto la gran parte ad andare via. Oltretutto, trattandosi di pazienti di una certa età, a quanto pare non si terrebbe conto del disagio doppio arrecato a persone anziane che, convocate nel giorno prestabilito nella visita, vengono poi rimandate a casa in assenza del medico.
Una signora nei giorni scorsi si era lamentata ancora con la nostra Redazione proprio di questo inconveniente: «Avevo una visita con l’angiologo, ma il medico non si è presentato all’appuntamento e nessuno ha pensato di informarmi per tempo. E poi ci multano facendoci pagare il ticket se siamo noi a non presentarci senza chiamare… Arrivo dall’altra parte della città, sono ipertesa, non guido e devo perciò chiedere ogni volta la cortesia di accompagnarmi a figli o parenti che non sempre possono farlo. Il disagio non è soltanto il mio ma anche di chi deve stare con me e non so se la prossima volta lo farà ancora. Tutto questo perché all’Asl non riescono a coordinarsi con i medici. Tutto questo è assurdo».
Dalla direzione confermano l’ultimo caso denunciato dalla signora e riferiscono che il medico nella fattispecie «non si è presentato all’ultimo momento per un problema familiare, impedendo all’ufficio prenotazioni di allertare per tempo la paziente». Un maggiore coordinamento attraverso il contact-center dell’Asl sarebbe tuttavia auspicabile: dopotutto oggi i cittadini, che per prenotare hanno lasciato un numero di telefono, sono facilmente raggiungibili. [m.lev.]