CASTELLANA (GROTTE) - Il capo dello Stato, Sergio Mattarella, è arrivato a Castellana Grotte (Bari) dove sta per iniziare la sua visita alle caratteristiche Grotte, cavità di origine carsica antiche cento milioni di anni, in occasione dell’ottantesimo anniversario della loro scoperta, il 23 gennaio del 1938, quando lo spettacolare paesaggio di stalattiti, cristalli e alabastri fu ammirato per la prima volta.
Ad accompagnare il presidente della Repubblica, che scenderà fino a 60 metri di profondità, sarà Franco Anelli, figlio dell’omonimo speleologo lodigiano che si calò per primo nelle Grotte. Un momento emozionante che sarà rievocato oggi, per il presidente Mattarella, da una speleologa che si calerà nella Grave, ricordando il coraggio di Anelli quando decise di avventurarsi nell’abisso delle cave su una scala di corda, dall’unico punto di contatto con la superficie.
Il presidente della Repubblica entrerà dalla Grave, poi visiterà la Caverna della Lupa, il Cavernone dei monumenti e, dal Corridoio del Freddo, tornerà nella Grave. Si tratta dello stesso percorso, lungo circa 300 metri, che fece la prima volta Anelli.
Terminata la visita, il Capo dello Stato si sposterà al Palazzetto dello sport dove avrà luogo la cerimonia per l'80esimo compleanno delle Grotte. Ad attenderlo ci saranno circa 300 piccoli alunni delle scuole di quinta elementare e prima media inferiore.
Interverranno anche il sindaco di Castellana, Francesco De Ruvo, il presidente della società Grotte di Castellana, Victor Casulli, il sindaco di Bari e presidente dell’Anci, Antonio Decaro, e il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.
EMILIANO AL CAPO DELLO STATO: UN PUNTO DI RIFERIMENTO - «Signor presidente della Repubblica, nel rivolgerle il mio sentito ringraziamento per questa visita in Puglia, intendo rinnovarle con sentimenti di antica riconoscenza e di viva cordialità, l'affetto e la stima di tutti i pugliesi che guardano a lei come ad un saldo riferimento morale del Paese, come al garante di un rapporto fecondo tra Istituzioni e cittadini, come al custode solerte dell’unità nazionale e dei valori fondanti della nostra Carta Costituzionale» è stato il saluto del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, parlando nel corso della cerimonia per l'80esimo anniversario della scoperta delle Grotte di Castellana, alla presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella.
MATTARELLA: QUESTE GROTTE UNA MERAVIGLIA - «Le Grotte non sono solo una meraviglia di Puglia, ma anche meraviglia d’Italia. Gli 80 anni dalla loro scoperta sono una ricorrenza importante, particolarmente significativa. Quando Franco Anelli è sceso, ha aperto una strada di grande importanza, è stato non solo scopritore ma anche valorizzatore delle grotte aiutato dai castellanesi, da Vito Materrese». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando nel corso della cerimonia per gli 80 anni della scoperta delle Grotte di Castellana. Mattarella ha parlato dinanzi ai bambini di due scolaresche elementari e medie di Castellana, e, tra gli altri, al presidente della Regione, Michele Emiliano, al sindaco della città Metropolitana, Antonio Decaro e al sindaco di Castellana, Francesco De Ruvo. Presente anche il presidente della società delle Grotte, Victor Casulli.
«E' stata un volontà di scoperta, una voglia di conoscenza che lo ha animato - ha detto Mattarella riferendosi ad Anelli - una voglia di conoscenza una volontà di comprendere, scoprire e conoscere la natura. Per questo, Franco Anelli non era solo uno speleologo, ma era uno studioso a tutto tondo e in tanti diversi versanti della cultura, geografo, studioso della natura nel suo complesso, dell’antichità, del rapporto tra l’uomo e la natura, consentendo alla Puglia e a questo territorio un’ulteriore opportunità per la sua economia, per la sua vita per il suo ruolo nel nostro Paese e non solo in quella che oggi è la nostra dimensione comune in Europa».
EMILIANO: BELLEZZA DA PRESERVARE - «Signor presidente, queste grotte oggi sembrano ancora ammonirci, dirci qualcosa di essenziale sulla necessità di preservare cultura e natura, storia e paesaggio, bellezza e memoria», ha sottolineato Michele Emiliano, parlando nel corso della cerimonia per l’80esimo anniversario della scoperta delle Grotte di Castellana (Bari), alla presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella.
«In questa Puglia meravigliosa - ha aggiunto - si sono sedimentate nel tempo architetture, chiese, edifici e piazze; si sono mescolate lingue, dialetti, fedi e tradizioni. Nelle rocce di queste grotte c'è impressa tutta la peculiarità del Sud». Emiliano, rivolgendosi a Mattarella, ha poi detto che qui «troverà sicuramente dei sentimenti, degli odori, che le ricorderanno la sua terra meravigliosa, la Sicilia, e noi di questo siamo felici». «Forse - ha concluso - è questa una delle ragioni per le quali così spesso viene a trovarci».
DECARO: SIMBOLO DI PUGLIA - «Le Grotte di Castellana sono uno dei simboli più sorprendenti e rappresentativi della Puglia, inoltrarsi al loro interno ci restituisce il valore e l’imponenza della natura che si rivela in tutto il suo splendore ed è un monito ad impegnarsi per la salvaguardia di un valore che è tutelato anche dalla nostra Costituzione». Lo ha detto il sindaco della città metropolitana di Bari e presidente nazionale dell’Anci, Antonio Decaro, partecipando alla cerimonia per l’80/o anniversario della Scoperta delle Grotte di Castellana che si è svolta questa mattina nella cittadina barese alla presenza del Capo delle Stato, Sergio Mattarella.
«La costituzione con l’articolo 9 - ha aggiunto - indica la centralità che il paesaggio riveste nella identità valoriale del nostro Paese. A fianco a obiettivi di tutela, la Costituzione ci consegna un ruolo di promozione del nostro patrimonio, un ruolo che gli amministratori stanno riscoprendo anche attraverso la musica, il teatro e la danza e spettacoli sperimentali organizzati dentro la Grave, come "Hell in the cave" che utilizza le grotte come scenario».
«Le grotte sono uno dei luoghi più visitati e più noti della regione - ha proseguito - e rappresentano un tassello importante del processo di destagionalizzazione dei flussi turistici, e valorizzazione della nostra terra. Noi sindaci siamo consapevoli di questa peculiarità che dalla costa alla Murgia alterna paesaggi e tradizioni». «Sulle radici di questo patrimonio comune stiamo costruendo il nostro futuro - ha concluso - e i 41 Comuni della città Metropolitana stanno sovrastando i loro campanili per guardare insieme all’orizzonte e al futuro della nostra comunità e territorio».