Pecore sbranate da lupi nell’agro di Putignano, in provincia di Bari: è avvenuto di nuovo, negli ultimi giorni, e i casi di questo tipo diventano sempre più frequenti. «Bisogna essere molto pragmatici - ha dichiarato in una nota il presidente regionale di CIA Agricoltori Italiani, Raffaele Carrabba - i problemi causati dalla fauna selvatica vanno affrontati subito, a partire dal disegno di legge all’esame della quarta Commissione Consiliare della Regione Puglia».
Per Confederazione italiana agricoltori Puglia, innanzitutto bisogna stabilire regole e tempi certi per i risarcimenti agli allevatori. Quello zootecnico è un settore che sta già affrontando grandi difficoltà, anche in Puglia. Nel sud est barese, con diversi episodi e avvistamenti anche nei pressi del centro abitato di Noci, si sono verificate diverse aggressioni agli allevamenti ovini e caprini da parte di lupi. L’ultimo episodio ha creato danni ingenti, poiché anche alcune pecore gravide sono finite sotto le fauci dei lupi. Gli allevatori sono danneggiati 2 volte: la prima quando perdono il loro patrimonio zootecnico; la seconda nel momento in cui devono sobbarcarsi anche i costi, molto elevati, per lo smaltimento delle carcasse degli animali sbranati. Al continuo incremento della fauna selvatica, e alle sue conseguenze più nefaste, non è stato ancora posto alcun freno.
«La salvaguardia della fauna selvatica è importante - ha aggiunto Carrabba - ma lo è anche la tutela degli animali da allevamento e la sicurezza delle aziende agricole e zootecniche continuamente danneggiate». Per il presidente dunque, «occorre un piano che coinvolga organicamente tutti i livelli istituzionali e organizzativi cui compete intervenire su questa problematica».