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Il Tar ha annullato le diffide
la Regione Basilicata ricorre
per uso dei serbatoi del Centro oli

 
Flavio Campanella

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Flavio Campanella

Centro Oli Val d'Agri a Viggiano

Venerdì 28 Aprile 2017, 14:09

20:10

POTENZA - La Giunta regionale della Basilicata, guidata dal governatore Marcello Pittella (Pd), ricorrerà al Consiglio di Stato contro la decisione del Tar lucano che lo scorso 26 aprile ha annullato le diffide relativamente all’uso di tre dei quattro serbatoi del centro oli Val d’Agri (Cova) di Viggiano (Potenza), la cui attività è stata sospesa dalla Regione stessa il 15 aprile scorso.

«Per quanto la sentenza non produca alcun effetto nella vicenda legata alla chiusura del Centro Oli, il Governo lucano - è spiegato in un comunicato - ritiene di dover difendere, nelle sedi a ciò deputate, le ragioni poste alla base dell’atto amministrativo annullato dal Tar». In particolare, per la Regione Basilicata, «non corrisponde al vero l’affermazione, contenuta nella sentenza del Tar, secondo la quale l’adozione degli atti impugnati dalla Regione sarebbe avvenuta 'senza lo svolgimento di attività istruttoria, di accertamento o di proposta da parte dell’Arpab'».

«A tal proposito», il Dipartimento Ambiente della Regione ha tenuto a puntualizzare che «le diffide sono state conseguenti ad una puntuale e approfondita attività di verifica e di accertamento espletata da tutti gli organi competenti, fra cui l'Arpab, da cui è emersa l’assoluta necessità di precludere l'utilizzo dei serbatoi privi dei doppi fondi, al fine di garantire la salvaguardia della salute pubblica e la tutela ambientale».

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