Un'ora di luce in più, ma stanotte si dorme un'ora in meno. Tra sabato 25 e domenica 26 torna l'ora legale: alle 2 di notte le lancette dell'orologio si devono spostare di 60 minuti in avanti.
Gli studiosi hanno scoperto che il ritmo sonno-veglia non si adatta facilmente al passaggio all'ora legale. Il cambiamento influisce negativamente soprattutto sulle persone che tendono a coricarsi e ad alzarsi più tardi, ma il nostro organismo è un meccanismo perfetto: dopo qualche giorno si adatta naturalmente ai cicli solari.
A fronte di qualche disturbo di sonno è indubbio il risparmio energetico (il vero motivo per cui gran parte dei paesi europei e non solo, adotta l'ora legale). La società Terna, che è il gestore della rete elettrica nazionale ha comunicato che lo scorso anno grazie all'ora legale, in Italia abbiamo risparmiato 573 milioni di kilowattora (il kilowattora è la misura della corrente elettrica che si consuma). E' una cifra pari al consumo elettrico medio annuale di 210 mila famiglie.