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Ilva, sette indagati per la morte
di un operaio. Pm: poche cautele

 
Nicola PEPE

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Nicola PEPE

Ilva, sette indagati per la mortedi un operaio. Pm: poche cautele

Alessandro Morricella, la vittima

Il 35enne fu travolto da fiamme e ghisa incandescente mentre misurava la temperatura di colata dell’altoforno 2

Lunedì 13 Febbraio 2017, 20:43

21:04

La procura di Taranto ha chiuso l'inchiesta sulla morte di Alessandro Morricella, l’operaio 35enne dell’Ilva di Taranto deceduto il 12 giugno del 2015, quattro giorni dopo essere stato travolto da fiamme e ghisa incandescente mentre misurava la temperatura di colata dell’altoforno 2 dello stabilimento di Taranto.

Il procuratore aggiunto Pietro Argentino e il sostituto procuratore Antonella De Luca hanno firmato l’avviso di conclusione delle indagini nei confronti dell’ex direttore generale Massimo Rosini, dell’ex direttore dello stabilimento Ruggero Cola, del direttore dell’area ghisa Vito Vitale, del capo area Salvatore Rizzo, del capo turno Saverio Campidoglio e del tecnico del campo di colata Domenico Catucci. Rispondono dell’ipotesi di cooperazione in omicidio colposo. Risulta indagata, per la responsabilità amministrativa, anche l'Ilva spa in amministrazione straordinaria.

Tra le violazioni contestate c'è anche quella di «non aver attuato cautele in materia di rischi industriali connessi all’uso di sostanze pericolose». Inizialmente il pm De Luca aveva iscritto nel registro degli indagati dieci persone. L’altoforno 2 fu sottoposto a sequestro, ma poi il governo intervenne con un decreto per sospendere gli effetti del provvedimento.

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