Su richiesta del sindaco Antonio Decaro, il Comune di Bari si costituirà parte civile nel procedimento penale contro gli affiliati al clan Parisi, "accusati - è specificato in una nota - di aver messo in campo un’attività estorsiva nei confronti di numerose realtà imprenditoriali e commerciali dell’area metropolitana barese».
«Noi - ha sottolineato Decaro - siamo convinti che i fatti criminali oggetto del procedimento penale in questione costituiscano un grave danno per gli imprenditori e il tessuto economico cittadino, così come per l’immagine della nostra città». La decisione è quindi «in linea con la volontà dell’amministrazione comunale di perseguire tutte le possibili azioni di contrasto alla criminalità organizzata, a tutela del patrimonio comunale nonché della sua immagine ai fini delle attività di promozione culturale e turistica promossa in questi anni».
Decaro ha poi aggiunto di «sapere che la città di Bari è fatta di tante persone oneste ed è in nome di tutti questi cittadini, di chi ogni giorno vive e lavora rispettando le regole, che il Comune si costituisce parte civile nei confronti di chi non ama la città ma ne infanga il nome e l’immagine con il malaffare. Allo stesso modo - ha concluso il sindaco - stiamo procedendo con la costituzione nel processo sulle estorsioni ai danni dei commercianti del quartiere Carrassi e continueremo a farlo in tutti i casi di questo tipo, perché i cittadini che hanno scelto di denunciare devono sapere che l’amministrazione comunale e tutta la città sono dalla loro parte».
Racket, Comune parte civile

foto Luca Turi
Mercoledì 01 Febbraio 2017, 17:15
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