I componenti di un nucleo familiare di Ginosa (padre di 50 anni, due figli maschi di 18 e 9 anni e una figlia di 13 anni), in provincia di Taranto, vittime di una grave intossicazione da monossido di carbonio avvenuta in casa, a causa di una stufa difettosa, sono stati sottoposti a ossigenoterapia iperbarica nel Centro ospedaliero militare di Taranto.
I quattro sono stati prima trasportati al pronto soccorso dell’ospedale Santissima Annunziata in codice rosso e, dopo gli accertamenti iniziali, è stato allertato il sistema di reperibilità per l’effettuazione di ossigenoterapia iperbarica in emergenza-urgenza, con il concorso di personale della Marina Militare e medici specialisti (rianimatori iperbarici) della Asl. In tempi brevi i pazienti sono stati trasferiti in ambulanza presso l’impianto iperbarico dell’Ospedale Militare di Taranto, dove è attivo l’unico impianto iperbarico nella provincia ionica, per effettuare il primo trattamento di ossigenoterapia iperbarica. Al termine sono stati riportati al "SS. Annunziata» per essere ricoverati e per effettuare, nei giorni successivi, il ciclo di sedute giornaliere di ossigenoterapia iperbarica, previsto per questo tipo di patologia.
Famiglia di Ginosa intossicata

Mercoledì 04 Gennaio 2017, 19:10
05 Gennaio 2017, 15:20