BARI - Nel corso di controlli sulla produzione di olio extravergine d’oliva compiuti nella zona tra la bassa Murgia barese e il nord Salento, dove insistono ulivi secolari, i carabinieri del Nucleo antifrodi hanno eseguito il sequestro amministrativo di 15 mila litri di olio dichiarato come extravergine d’oliva (valore 90 mila euro circa) custodite nei frantoi senza la documentazione di rintracciabilità nella fase ascendente della filiera.
I carabinieri hanno inoltre irrogato sanzioni amministrative per 6.100 euro e contestato 13 diffide, in prevalenza per il mancato aggiornamento dei registri e la mancata regolarizzazione del sistema di identificazione delle partite di olio contenute nei silos.