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Sud-Est, protesta
per disagi e caos

 
Sud-Est, protesta  per disagi e caos

In Valle d'Itria e Salento. Palese: spazio ai prefetti

Domenica 25 Settembre 2016, 10:44

«È inaccettabile che a dieci giorni dall'inizio delle scuole e a mesi dall'inizio delle polemiche sulla penuria di bus e treni del trasporto pubblico destinati a pendolari e studenti, nel Salento non si sia ancora risolto il problema». Così Rocco Palese, vicepresidente della commissione Bilancio, torna sui disservizi delle Ferrovie Sud Est e chiede «che il Prefetto di Lecce e le forze dell'ordine facciano subito un rapporto a Governo e Regione sullo stato attuale dei mezzi e sul numero di treni e bus che occorrono per garantire ai pendolari, e soprattutto agli studenti, il diritto allo studio e il diritto alla mobilità». Una beffa «soprattutto a fronte delle centinaia di soldi pubblici che Governo e Regione investono ogni anno nel trasporto pubblico locale».

«Non si tratta di preferire Trenitalia alla gestione privata, ne' di rammaricarci, troppo tardi, di perdere la titolarità della concessione regionale per finire nel calderone delle Ferrovie dello Stato. La questione - conferma Piero Liuzzi, senatore dei Cor - riguarda invece l'efficienza, la sicurezza, la sostenibilità economica ed ambientale del servizio passeggeri e merci lungo la dorsale interna della regione con uno sguardo lungo rivolto alla mobilità dei pendolari ed all'implemento dei trasposto turistico, considerando i lusinghieri risultati che la Murgia dei Trulli/Valle d'Itria ed il Salento stanno realizzando». Certo, c’è «il balletto sui bilanci sani contrapposti alla procedura fallimentare richiesta dal tribunale per le Fse, ma occorrerebbe occuparsi di piano industriale nuovo, confacente alle mutate funzioni della linea ferrata che da Bari raggiunge Taranto fino a sospingersi a Santa Maria di Leuca».

«Ora basta! I disservizi devono finire», tuona Renato Perrini, consigliere regionale dei Cor. «È da oltre un anno che vengono riscontrati disagi per i passeggeri, ed è da un anno - aggiunge - che mi rivolgo agli esponenti del Governo regionale per trovare delle soluzioni definitive. Sono alla terza interrogazione, con la quale chiedo che la Regione si attivi in via definitiva nei confronti della società concessionaria, al fine di garantire i servizi e la sicurezza dei viaggiatori pendolari. Studenti e lavoratori pendolari di Statte, Crispiano, Martina Franca, oggi affollano per necessità i convogli, ma vengono trattati come se fossero su carro bestiame. Nonostante le continue rassicurazioni arrivate nelle ultime settimane da parte dell’assessore regionale ai Trasporti, dopo la protesta scoppiata a fine estate, centinaia di persone continuano a viaggiare in condizioni di notevole difficoltà a causa di continui guasti tecnici, ai quali non si riesce a porre rimedio. Una paralisi che congestiona tutto il traffico della Valle d’Itria e dei paesi ad essa confinanti».

«Non si può più andare avanti così! La situazione del trasporto pubblico in Puglia continua ad essere estremamente difficile - denuncia Ernesto Abbaterusso (Pd) - nonostante le rassicurazioni da parte di FSE. Prendere il treno in Puglia e soprattutto nel Salento sta diventando un’impresa da eroi. Corse saltate, mezzi vecchi, sporchi e fatiscenti che hanno macinato ormai quantità enormi di chilometri e la cui sicurezza è troppo spesso al limite». Chi ogni giorno viaggia e usa i mezzi pubblici «lo fa per esigenze primarie come quelle del lavoro, dell’istruzione, della salute e spesso non ha soluzioni alternative. Ogni corsa che salta, parte in ritardo o viene soppressa crea un disagio insostenibile. È da tempo - aggiunge - che sollecitiamo le Ferrovie Sud-Est a risolvere i problemi e mi auguro che si ponga fine alla politica delle promesse non mantenute e che tutti facciano la loro parte per ripristinare subito e rendere quanto più adeguato un servizio indispensabile per il nostro territorio, per i nostri cittadini».

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