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No ai pusher in discoteca
bodyguard è in fin di vita

 
Nicola PEPE

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Nicola PEPE

giannella e ruggiero

Ai 4 (tutti in cella) veniva impedito l'accesso nel locale. La vittima, 40 anni, vittima di un agguato in piena regola

Sabato 20 Agosto 2016, 10:57

18:49

«A Bisceglie comandiamo noi!». Glielo avevano detto già nei giorni precedenti, lo avevano minacciato più volte, fino a quando, la notte fra l’11 e il 12 agosto scorso, gli hanno teso un’imboscata durante la quale lo hanno accoltellato e ferito con colpi di pistola. Tutto perché il bodyguard Sabino Caccavo, 40enne, ha impedito al gruppetto criminale, finito oggi in carcere, l’ingresso in un locale frequentato da ragazzi in cui gli aggressori - secondo le indagini - avrebbero dovuto spacciare droga. Dal giorno del ferimento Caccavo è ricoverato in gravi condizioni nel reparto di rianimazione del policlinico di Bari. Per i medici le sue condizioni sono critiche.

Per il tentativo di omicidio e la detenzione dell’arma (non ancora trovata) quattro persone sono finite in manette: due, Giosuè Caterino e Nicola De Vincenzo, sono state fermate pochi giorni dopo i fatti; nei confronti delle altre due, invece, Mauro Leuci e Paolo De Gennaro, è stata eseguita oggi una ordinanza di custodia cautelare.
Hanno una età fra i 25 e 30 anni, precedenti penali per reati contro la persona, il patrimonio e stupefacenti e risiedono tutti a Bisceglie, dove il fatto è avvenuto. Le indagini sono state eseguite dai carabinieri di Bari e Trani e coordinate dalla Procura tranese.

Caccavo «è vivo per miracolo», ha detto il procuratore reggente di Trani Francesco Giannella. L’uomo è stato sottoposto ad intervento chirurgico, ma le ferite riportate (a fegato, intestino e torace) sono molto gravi. Più volte il 40enne - risulta dalle indagini - ha impedito che quei quattro ragazzi entrassero nel locale sul lungomare di Bisceglie per il quale lui faceva il bodyguard. «I quattro spacciavano e il bodyguard stava facendo il suo dovere - ha aggiunto Giannella - impedendo loro l’ingresso nel locale».

«Quella notte nei suoi confronti è stato messo a punto un agguato - ha spiegato Giannella insieme al pm Michele Ruggiero, titolare dell’inchiesta. Il vigilante è stato attirato in un luogo appartato con un pretesto. Una volta fuori dal locale lo hanno colpito presumibilmente prima al torace con il coltello e poi gli hanno sparato». A identificare i presunti responsabili la testimonianza della vittima, descritta dagli investigatori come una persona ligia e rispettosa delle regole. Caccavo, nonostante le gravi ferite, è riuscito a parlare di quanto accaduto prima di arrivare in ospedale. Il resto lo aveva già confidato a persone a lui vicine alle quali aveva detto di essere stato minacciato.

IL SINDACO: QUESTI ARRESTI RIDANNO SERENITA' - «L'aver garantito alla giustizia gli autori dell’efferato delitto commesso qualche giorno fa sulla nostra litoranea restituisce serenità alla comunità e ai tantissimi turisti che fruiscono dei servizi offerti dai locali della città». Lo dichiara in una nota il sindaco di Bisceglie, Francesco Spina, ringraziando la procura di Trani e i carabinieri per l’operazione che ha portato all’arresto di quattro persone per il tentato omicidio del bodyguard di un locale che voleva impedire lo spaccio di droga nella struttura.
«Ringrazio anche gli operatori e i titolari dei locali - aggiunge il sindaco - che stanno facendo sistema con le istituzioni per affermare il principio di legalità e impedire attività criminali come, appunto, lo spaccio di sostanze stupefacenti». 

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