Si è presentato piangente, fradicio dalla pioggia caduta per tutta la notte, davanti alla porta della Questura di Treviso, per chiede aiuto. E’ la storia, raccontata dai giornali locali, di un quindicenne albanese che è stato lasciato dalla madre a Bari, davanti alla stazione dei pullman diretti nella città veneta.
«Non lo faccio perchè non ti voglio bene, ma perchè almeno tu abbia un futuro» avrebbe detto la donna all’adolescente. I poliziotti hanno cercato, per ora senza esito, di rintracciare i familiari e di avere un riscontro del racconto del ragazzo, che nel frattempo è ospite, su disposizione della Procura dei minori, di un centro di accoglienza.
La vicenda avrebbe preso le mosse alcuni giorni fa. Madre e figlio, passaporti in regola, si sono imbarcati dall’Albania per arrivare a Bari. La donna, appena scesa il 7 agosto dalla nave, ha iniziato a chiedere dove poter trovare la stazione dei pullman. Poi ha infilato il passaporto in tasca al figlio insieme ai soldi del viaggio e lo ha fatto salire, da solo, sul mezzo diretto a Treviso.
Solo e spaesato il ragazzino arrivato a destinazione ha fatto la cosa che la madre gli aveva consigliato: ha cercato la Polizia. E’ stato notato da alcuni passanti in lacrime, tutto bagnato e infreddolito dopo una notte trascorsa sotto il temporale. Portato negli uffici, agli agenti ha raccontato la sua storia.
Lasciato dalla madre a Bari

Il ragazzo ha chiesto aiuto alla Polizia di Treviso e ha raccontato la sua storia
Giovedì 11 Agosto 2016, 19:27
12 Agosto 2016, 12:12