Gli scivoli e i giochi per gli alunni delle materne potranno essere offerti dalle aziende. I soldi per la pitturazione delle pareti potranno essere raccolti fra le famiglie. La manutenzione dei giardini, degli impianti, l’acquisto di condizionatori e zanzariere potranno essere realizzati con i contributi dei privati.
Imprese e cittadini potranno «adottare» le scuole. Una rivoluzione culturale: mai si era data la possibilità a chi aiuta le scuole di avere detrazioni fiscali.
Dopo l’«Art bonus», che riconosce un credito di imposta per favorire i finanziamenti liberali, effettuati in denaro a favore del turismo e della cultura, ora arriva lo «School bonus». Si tratta di una nuova misura di sostegno alle scuole pubbliche e paritarie con l’obiettivo di coinvolgere soggetti privati, imprese e singoli cittadini nella cura degli istituti scolastici.
È una nuova forma di credito d’imposta che permetterà a qualunque cittadino di dare il proprio contributo al miglioramento delle scuole attraverso una donazione che potrà essere detratta, in sede di dichiarazione dei redditi, con un credito d’imposta pari al 65% delle erogazioni effettuate. Chi fa una donazione avrà tre anni di sconti fiscali.
«Sarà il Comune - spiega l’assessore alla Pubblica istruzione Paola Romano - a candidare le scuole sulla base di progetti concreti concordati con le stesse istituzioni didattiche. Abbiamo già incassato la disponibilità dell’Ance, dell’Ance giovani e di Confindustria».
Le donazioni potranno essere destinate alla costruzione di nuove strutture, alla manutenzione e al potenziamento di quelle esistenti e al sostegno di progetti tesi a favorire o sviluppare l’alternanza scuola-lavoro che abbiano una ricaduta occupazionale per i giovani.
«Noi stiamo facendo la nostra parte sul fronte della manutenzione - dice Paola Romano -. Nel piano triennale delle opere pubbliche, per l’annualità in corso, abbiamo previsto 18 milioni di lavori per ristrutturare o ampliare le nostre scuole. Dall’inizio dell’anno abbiamo avviato la riqualificazione di due plessi, a Carbonara e a San Girolamo, che diventeranno due asili nido, mentre a Palese stiamo costruendo una materna. Siamo però convinti che si possa fare di più, soprattutto per migliorare la qualità della vita dei bambini e dei ragazzi».
Continua l’assessore: «Crediamo che tutte le scuole materne debbano avere giochi, scivoli, altalene e giostre a molla, e che tutti gli istituti debbano avere palestre attrezzate che permettano agli studenti di coltivare l’educazione allo sport e scoprire i propri talenti sperimentando anche nuove discipline. Ci piacerebbe che le imprese del territorio investissero nella formazione dei nostri studenti finanziando l’allestimento di laboratori tecnici o scientifici per aiutare i progetti di alternanza scuola-lavoro».
Il Comune è pronto ad avviare un percorso con le scuole e con gli operatori per stilare un elenco delle esigenze, dalle più grandi alle più piccole, per coinvolgere le imprese o i singoli cittadini nelle donazioni utili a realizzarle. L’idea è quella di mettere in moto un meccanismo di adozione, stimolando un rapporto di condivisione della responsabilità del percorso educativo dei ragazzi.
Conclude l’assessore: «In queste ore ci stiamo già attivando attraverso le associazioni di categoria che diffonderanno tra i loro associati le informazioni, fiduciosi di raccogliere già in questi mesi estivi le prime proposte di donazione». Le modalità potrebbero però rappresentare un freno: la donazione deve essere effettuata al fondo del ministero dell’Istruzione, indicando causale e beneficiario, e non direttamente alla scuola che si vuole aiutare. [ant. fan.]
Aziende e cittadini
Aziende e cittadini

Chiunque potrà acquistare arredi, finanziare la manutenzione e contribuire al miglioramento degli edifici statali e non statali ottenendo un credito d'imposta del 65%
Giovedì 16 Giugno 2016, 11:21
11:22