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Ilva, Riesame: domiciliari
a Fabio Riva, massimo un anno

 
Franco Giuliano

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Franco Giuliano

Fabio Riva tratto in arresto

E' questo il termine, ritenuto «congruo», fissato dal Tribunale del riesame di Taranto che ha depositato le motivazioni del provvedimento di sostituzione della misura cautelare

Martedì 19 Aprile 2016, 20:24

TARANTO - La misura degli arresti domiciliari concessa il 29 marzo scorso all’ex vicepresidente di Riva Fire, Fabio Riva, coinvolto nell’inchiesta sull'Ilva chiamata 'Ambiente svenduto, durerà al massimo dodici mesi. E' questo il termine, ritenuto «congruo», fissato dal Tribunale del riesame di Taranto (presidente Morelli, relatore Ruberto, a latere De Cristofaro), che ha depositato le motivazioni del provvedimento di sostituzione della misura cautelare.

«Trattandosi di esigenza istruttoria - dice l’avv. Luca Perrone, che aveva discusso il ricorso con il collega Nicola Marseglia - per legge il tribunale ha dovuto fissare un termine che i giudici hanno stabilito in un anno». Fabio Riva è detenuto dal 5 giugno dell’anno scorso (prima a Taranto, poi da gennaio al carcere Opera di Milano) nell’ambito dell’inchiesta «Ambiente svenduto».

L’industriale milanese è accusato di associazione per delinquere finalizzata al disastro ambientale, all’avvelenamento di sostanze alimentari, alla omissione dolosa di cautele suoi luoghi di lavoro, alla corruzione, al falso e all’abuso d’ufficio. La nuova udienza al tribunale del Riesame si è svolta dopo che la Corte di Cassazione aveva annullato con rinvio la decisione di un altro collegio che confermava l’ordinanza con la quale il gup Vilma Gilli l’estate scorsa negò la scarcerazione.

I legali avevano sostenuto che, essendo mutato il quadro di riferimento della gestione Ilva (da tre anni guidata da commissari di governo), non sussistono esigenze di natura cautelare quanto meno rispetto al pericolo di reiterazione del reato. Ed anche la Suprema Corte aveva ritenuto insufficienti le argomentazioni in relazione al pericolo di recidiva. Fabio Riva (tra i 47 rinviati a giudizio) lo scorso mese è stato sottoposto a un intervento chirurgico e deve effettuare periodicamente trattamenti terapeutici. 

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