Sabato 06 Settembre 2025 | 23:27

«Vi dichiaro divorziati»
sabato la presentazione
del libro di Gassani

 
Rita Schena

Reporter:

Rita Schena

libro Gassani

L'appuntamento è per il 9 aprile alle 10,30 presso la libreria Laterza a Bari, con l'autore «accompagnato» da Michele Mirabella e dalla presidente del distretto di Bari dell'Ami, Rosa Angela Martucci Zecca

Giovedì 07 Aprile 2016, 21:50

BARI - Un novantenne che decide di divorziare perché «vuole sentirsi libero» è solo una delle storie narrate nel saggio «Vi dichiaro divorziati» scritto dall'avvocato Gian Ettore Gassani, presidente nazionale e fondatore dell’AMI (l'associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani per la tutela delle persone, dei minorenni e della famiglia). Un'ottica particolare, quella del legale divorzista (o matrimonialista) che è chiamato spesso alla fine di un amore, magari a ricomporre i cocci e traghettare oltre il presente il proprio cliente e soprattutto la ex famiglia con la quale conviveva.
«Bisogna andare alla scuola dell’amore – spiega Gassani -, imparare a stare insieme e a lasciarsi. Anche dirsi addio è un’arte».

E per parlare di amore, matrimonio e inevitabilmente anche di divorzio, sabato 9 aprile alle 10,30 presso la libreria Laterza a Bari, l'autore presenterà il suo libro, «accompagnato» da Michele Mirabella e dalla presidente del distretto di Bari dell'Ami, Rosa Angela Martucci Zecca.

«Non si deve arrivare in tribunale carichi di odio – sottolinea Gassani -. Occorrerebbe, se fosse possibile, lasciarsi volendosi ancora un po’ di bene, pensando anche all’altro, avendo pietà delle sorti del compagno di vita, dell’altro genitore dei propri figli. Insomma, dovremmo costruire una nuova cultura sociale che non autorizzi a pensare che l’essere divorziati significhi essere falliti, che l’essere lasciati significhi essere legittimati alla vendetta».
Ecco l'ottica di questo libro può essere racchiusa in queste poche battute, lo sguardo delicato di chi si confronta con il momento più doloroso di un amore e l'invito a non infierire: per il bene dei figli, che nella spirale d'odio dei genitori spesso restano stritolati, per se stessi, per non alimentarsi con un veleno che inevitabilmente intossica anche chi lo crea.

«Ancora prima del divorzio è essenziale separarsi bene – evidenzia la Martucci Zecca – cosa tanto più importante in presenza di minori. Far vivere ai bambini una situazione di odio può portare a gesti estremi uno dei due genitori e inevitabilmente marchiare per sempre la vita dei figli. I ragazzi invece devono capire con tranquillità che anche se il papà e la mamma preferiscono separare le loro vite, l'amore verso di loro non verrà mai a mancare. Questo li farà crescere come persone sicure ed equilibrate».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)