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La beffa del «Frecciarossa» Milano-Bari: due ore di ritardo In stazione passeggeri imbufaliti Trenitalia: rimborso al 50% e bonus

La beffa del «Frecciarossa» Milano-Bari: due ore di ritardo In stazione passeggeri imbufaliti Trenitalia: rimborso al 50% e bonus

 
La beffa del «Frecciarossa» Milano-Bari: due ore di ritardo In stazione passeggeri imbufaliti Trenitalia: rimborso al 50% e bonus

Lunedì 21 Settembre 2015, 11:01

03 Febbraio 2016, 07:40

di LIA MINTRONE

« Il treno Frecciarossa alta velocità 9595 è in arrivo al binario 3». L’asettica voce femminile di Trenitalia annunciava così, ieri pomeriggio, alla stazione Centrale di Bari, l’arrivo del bolide su rotaia proveniente da Milano. Peccato che abbia omesso che tagliava il traguardo nel capoluogo pugliese con ben due ore di ritardo. Nelle more, i passeggeri avrebbero avuto anche il tempo di leggersi «Guerra e pace».

Debutto con flop per il tanto atteso Frecciarossa, la punta di diamante di Trenitalia bramata da tutti quei pugliesi che da domenica scorsa, finalmente, si credevano inclusi nel Regno d’Italia. Al secondo giorno di servizio, invece, il convoglio ha un guasto tecnico nella tratta Milano- Bologna. I passeggeri vengono fatti scendere a Modena e di qui trasferiti su un altro Frecciarossa. Lo «scherzo» costa 110 minuti di ritardo. Un’eternità per chi aveva pensato che per raggiungere Bari da Milano, e viceversa, bastassero solo sei ore e mezza. Il viaggio invece è durato 8 ore e mezza.

Sul binario 3, centinaia di persone sono in attesa. A loro il compito di rifare la tratta al contrario. Si aprono le porte del treno, i passeggeri iniziano a scendere. C’è chi non nasconde la delusione e il disprezzo. «Uno schifo - commenta una signora bionda con il capo chino e il volto contratto dalla stanchezza. «Io veramente non me ne sono neanche accorto perché ho dormito per tutto il tempo», racconta invece un pimpante ragazzo forse affetto da inconsapevole narcolessia. Un fiume umano scende dal treno, tantissimi hanno le coincidenze da prendere al volo. E certo, mica tutti i passeggeri erano di Bari. Molti dovevano raggiungere l’hinterland ma anche Taranto, Lecce e Brindisi. «Guardi devo scappare a prendere la coincidenza altrimenti le potrei raccontare un sacco di cose», riesce a dire col fiato in gola una signora mentre trascina di corsa il suo trolley. «Posso solo dire che è stata un’avventura, non era questo il servizio che ci aspettavamo». Spegne le polemiche un corpulento signore dicendo che «un ritardo puo’ capitare, è fisiologico». E alla domanda se due ore di ritardo possono essere definite fisiologiche, il signore risponde senza esitazione «Meglio averlo questo treno che non averlo. D’altronde, a bordo, il servizio è stato efficientissimo».

Beh, in effetti c’è da dire che Trenitalia ha «coccolato» i suoi clienti fornendo loro un kit della sopravvivenza. In tutto quattro pezzi: due snack, uno dolce e l’altro salato, una bottiglietta d’acqua e un succo di frutta. Peccato che qualcuno abbia lamentato che le bibite fossero calde come l’acqua del boiler. Intanto, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha lanciato una stilettata via Twitter, cinguettando poche ma efficaci parole: «Due ore di ritardo del Frecciarossa. È davvero tutto un po’ incomprensibile il mondo di Amélie di Trenitalia». A chiudere il tweet, uno smile. Sul social si scatena il putiferio. Il dente avvelenato ce l’hanno tutti i pugliesi da Bari in giù. «Lei è il presidente della Regione Puglia e non della città di Bari, si preoccupi dell’assenza di trasporti anche a Taranto» cinguetta un imbufalito tarantino a cui fa eco una signora dell’estremo lembo della Puglia: «Ci sono novità per Brindisi e Lecce?». «Cominciamo bene», twitta un altro infervorato signore fino allo scanzonato commento di un ragazzo che esclama: «I treni Frecciarossa arrivano in ritardo molto velocemente!».

Intanto, nel pomeriggio di ieri, Trenitalia ha inviato una nota nella quale si scusa per il disagio arrecato ai passeggeri del Milano- Bari e si dice pronta a corrispondere un’indennità di ritardo pari al 50% del prezzo del biglietto, indennità prevista per i ritardi superiori ai 120 minuti, che potrà essere richiesta e corrisposta con un bonus o in contanti. Iter e modalità, sono disponibili sul sito www.trenitalia.com.

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