Nel 2005 Chieco fu già condannato a otto anni e quattro mesi di reclusione – aveva tentato di uccidere Anna Rosa Fontana (facendola finire in coma) dopo aver saputo che il magistrato aveva deciso di affidare la figlia ai nonni materni – ma, tra patteggiamento in appello e altri benefici, Chieco ha scontato solo 20 mesi (quattro in carcere e 16 ai domiciliari). Pochi mesi prima dell’omicidio era anche stato poi denunciato e condannato per stalking, ma questo non ha impedito che per gelosia, ancora una volta, la furia omicida prendesse il sopravvento: la sera del 7 dicembre 2010, dopo aver visto Anna Rosa Fontana con un altro uomo, Chieco l’ha colpita almeno cinque volte, con un coltello da macellaio con una lama di 40 centimetri, davanti alla sua casa.

Mercoledì 28 Novembre 2012, 19:15
03 Febbraio 2016, 02:00
POTENZA – La Corte d’Assise d’Appello di Potenza, presieduta da Vincenzo Autera, ha condannato a 30 anni di reclusione Paolo Chieco, di 54 anni, per l’omicidio della sua ex convivente, Anna Rosa Fontana, di 38, avvenuto la sera del 7 dicembre 2010, a Matera, davanti al figlio minorenne della donna, ferita mortalmente con numerose coltellate: in primo grado il processo era stato celebrato con il rito abbreviato, e la Corte d’Appello ha confermato la sentenza emessa dal gup di Matera, Rosa Bia, il 28 febbraio scorso. Al momento della lettura della sentenza – a cui ha assistito anche Chieco, impassibile – in aula erano presenti i familiari della donna: la madre ha detto di ritenersi soddisfatta della sentenza ma di non poter perdonare Chieco.
Nel 2005 Chieco fu già condannato a otto anni e quattro mesi di reclusione – aveva tentato di uccidere Anna Rosa Fontana (facendola finire in coma) dopo aver saputo che il magistrato aveva deciso di affidare la figlia ai nonni materni – ma, tra patteggiamento in appello e altri benefici, Chieco ha scontato solo 20 mesi (quattro in carcere e 16 ai domiciliari). Pochi mesi prima dell’omicidio era anche stato poi denunciato e condannato per stalking, ma questo non ha impedito che per gelosia, ancora una volta, la furia omicida prendesse il sopravvento: la sera del 7 dicembre 2010, dopo aver visto Anna Rosa Fontana con un altro uomo, Chieco l’ha colpita almeno cinque volte, con un coltello da macellaio con una lama di 40 centimetri, davanti alla sua casa.
Nel 2005 Chieco fu già condannato a otto anni e quattro mesi di reclusione – aveva tentato di uccidere Anna Rosa Fontana (facendola finire in coma) dopo aver saputo che il magistrato aveva deciso di affidare la figlia ai nonni materni – ma, tra patteggiamento in appello e altri benefici, Chieco ha scontato solo 20 mesi (quattro in carcere e 16 ai domiciliari). Pochi mesi prima dell’omicidio era anche stato poi denunciato e condannato per stalking, ma questo non ha impedito che per gelosia, ancora una volta, la furia omicida prendesse il sopravvento: la sera del 7 dicembre 2010, dopo aver visto Anna Rosa Fontana con un altro uomo, Chieco l’ha colpita almeno cinque volte, con un coltello da macellaio con una lama di 40 centimetri, davanti alla sua casa.