E se “Mandrake”, come viene chiamato da molti suoi fan l’attore romano, è latitante, molti magliesi hanno visto dipendenti comunali, amici e parenti trasformarsi in gerarchi. Addirittura un ex aspirante sindaco, Vincenzo Puzzovio, diventare capo cittadino per un giorno, almeno nella finzione. La serie tv, che andrà in onda nei primi mesi del 2012, è infatti ambientata durante il Ventennio e racconta di un prefetto, Cesare Mori, che in passato aveva anche avuto il volto di Giuliano Gemma, che inviato in Sicilia scopriva i contatti tra mafia e fascismo.
Per cui a Maglie sono tornate per un giorno le insegne con il fascio littorio e le scritte Dux. Mentre nei giorni scorsi si è girato a porte chiuse, a palazzo Capece e a palazzo Tamborino, stavolta le riprese sono avvenute alla luce del sole, e tra un pasticciotto e un caffè, che sono stati consumati dai figuranti ai bar in piazza, i gerarchi hanno invaso lo spazio, e palazzo Garzia, sede attuale del circolo cittadino, si è riempito come per magia di drappi, tricolori e scritte inneggianti al duce.
Per la delizia dei nostalgici, che a Maglie sono tanti, soprattutto tra i giovani, cosa che non stupisce, per il fatto che, storicamente, anche durante la Resistenza, i fascisti continuavano a esercitare a Maglie potere e abitudini, come i funerali per i caduti con le bare vuote. Un fatto curioso, tuttavia, vuole che la casa del fascio all’epoca fosse ubicata proprio in questo palazzo gentilizio, noto soprattutto per avere una postazione per i guardoni, una piccionaia da cui si può spiare ogni angolo della vecchia piazza Municipio, solo che l’ingresso non si trovava sulla facciata della piazza principale.
[ang.leuc.]
















