le elezioni
Europee, il record di Decaro: vola a Bruxelles con mezzo milione di voti, primo in Italia nel Pd. Il post: vi porto tutti nel cuore
Record di voti nella circoscrizione Sud per il sindaco uscente di Bari: meglio di lui soltanto la premier Meloni. Battuto per numero di preferenze anche il generale Vannacci
Al giro di boa delle 7 di mattina, quando al traguardo dello scrutinio mancano poche centinaia di sezioni, Antonio Decaro ha già messo a segno un record. Quello delle 500mila preferenze, con un risultato che lo pone come campione assoluto delle Elezioni europee: come lui a livello nazionale nella corsa a un seggio di Bruxelles c'è soltanto la premier Giorgia Meloni, che al Sud ha superato il mezzo milione in un vero e proprio plebiscito.
Decaro, 52 anni, ingegnere, con questo risultato ha coperto ogni ruolo elettivo possibile visto che è stato già deputato, consigliere regionale e sindaco. «Lavorerò per la mia Puglia anche dal Parlamento europeo», ha detto il primo cittadino di Bari nel corso della notte, quando era già chiara l’elezione ma non la proporzione del successo personale. «Ringrazio tutti i cittadini di Bari e della Puglia – ha aggiunto – ma anche i sindaci di tutto il Sud con cui in questi anni da presidente dell’Anci ho lavorato gomito a gomito e che hanno creduto in me insieme alle loro città».
I quasi 500mila voti fanno del barese il più suffragato candidato del Pd a livello nazionale, davanti a Elly Schlein (circa 130mila preferenze) ma soprattutto a un altro pezzo da 90, il governatore Stefano Bonaccini, che si ferma a 384mila voti nella circoscrizione Nord Est. Ma la roccaforte di Decaro è la Puglia, dove ha raccolto circa 350mila preferenze di cui poco meno di 200mila arrivano da Bari, la città che ha amministrato per 10 anni: in tutte le province è al primo posto della lista Pd. Decaro primo tra i Dem anche in Basilicata (22mila voti), Abruzzo (14mila voti) e Molise (4mila), dove però Fratelli d’Italia ha sorpassato il Pd, e in Calabria (25mila voti) dove i Dem sono terzi dietro Fdi e Forza Italia. Anzi si può dire che proprio l’effetto-Decaro con il suo mezzo milione di voti ha trainato il Pd a vincere nella circoscrizione Sud davanti al partito della premier Giorgia Meloni. E' possibile che Decaro abbia sfruttato l'effetto simpatia della conferenza stampa convocata il 23 marzo 2024 a Bari per protestare contro il governo per la decisione di mandare gli ispettori al Comune di Bari, con il sospetto di infiltrazioni mafiose all'indomani della operazione Codice interno.
Il risultato migliore del sindaco uscente è ovviamente nel Barese, dove il Pd arriva al 45%, percentuale che non ha eguali nel resto d’Italia: praticamente il doppio rispetto a Fratelli d’Italia. Decaro stacca anche il campione annunciato di queste elezioni Europee, il generale Roberto Vannacci, che ai 500mila voti arriva sì, ma solo sommando le preferenze portate a casa nelle cinque circoscrizioni, visto che il generale della Lega al Sud non sfonda (è intorno alle 100mila preferenze), e nelle isole è addirittura secondo. Non fa testo la premier Meloni, che nel Mezzogiorno porta a casa il suo secondo miglior risultato: nella circoscrizione Nord Ovest ha addirittura superato le 600mila preferenze. In Puglia, però, Decaro l'ha battuta visto che Meloni si è fermata a un passo dai 200mila voti.
Decaro ha ringraziato gli elettori su Facebook. «Di fronte a un risultato come questo è difficile trovare le parole giuste. L’affetto e la fiducia che mi avete consegnato mi affidano una responsabilità enorme. Dai piccoli paesini e dalle grandi città, dai giovani e dagli anziani, dai sindaci, dai consiglieri comunali, dagli amministratori tutti, dai sostenitori di sempre e da chi mi ha conosciuto solo in questi ultimi mesi. Vi porto tutti nel cuore. Continuerò ad essere “il sindaco” che avete conosciuto e che avete scelto, solo di una comunità più allargata. Abbiamo tanto lavoro da fare in Europa per il Sud ma non abbiamo paura, perché i sindaci sanno che dal giorno dopo le elezioni si comincia a lavorare per non tradire la fiducia di chi ti ha votato. Vi porterò con me, primi cittadini d’Europa».