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Corruzione sanità Puglia, la Regione revoca incarico a indagato

 
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La Regione Puglia ai medici: «Segnalare eventuali casi di epatite»

La sede della Regione Puglia

Antonio Renna non è più sub commissario dei consorzi di bonifica Arneo-Ugento-Li Foggi- Terre Apulia e Stornara-Tara

Lunedì 11 Luglio 2022, 18:32

18:41

BARI - La Giunta regionale Puglia ha proceduto oggi alla revoca dell’incarico di sub commissario dei consorzi di bonifica Arneo-Ugento-Li Foggi- Terre Apulia e Stornara-Tara all’avvocato Antonio Ermenegildo Renna. Il professionista è agli arresti domiciliari nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Lecce sulle presunte corruzione nei concorsi in ambito sanitario.

Forza Italia: «Il ministro Speranza commissari la regione»

«È vero che l’organizzazione sanitaria è di competenza regionale, ma è altrettanto vero che si utilizzano fondi pubblici nazionali: perciò, a fronte della gravità di quanto sta emergendo dalle inchieste, chiediamo al ministro Speranza se non sia il caso di commissariare la sanità pugliese». Lo dichiarano in una nota il commissario regionale di Forza Italia, Mauro D’Attis, e il vice commissario, Dario Damiani. «Nelle prossime ore - annunciano - depositeremo un’interrogazione al ministro sia alla Camera che al Senato proprio per sottoporgli la richiesta di un commissariamento. Le indagini hanno fotografato un quadro preoccupante e desolante, la narrazione di un vero sistema di potere il cui l’obiettivo non è di certo il perseguimento degli interessi della comunità»

I legali di Ruggeri: «E' molto prostrato»

«Salvatore Ruggeri è molto prostrato da questa situazione. Avverte l’essere stato posto agli arresti domiciliari e l’indagine come un’ingiustizia». Lo hanno detto i legali dell’ex senatore e assessore della Regione Puglia, avvocati Giuseppe Fornari e Salvatore Corrado, soffermandosi con i giornalisti in Tribunale dopo l'interrogatorio di garanzia nel quale Ruggeri, che è agli arresti domiciliari da venerdì scorso, si è avvalso della facoltà di non rispondere. «Respinge ogni accusa. Aspettiamo di esaminare tutte le carte e poi cercheremo di dimostrare che si tratta di accuse infondate».

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